Per il Tg1 è tutta colpa dei Radicali

Dalla Rassegna stampa

 

Con l’informazione sospesa e l’aiuto di Augusto Minzolini, il Pdl è riuscito a comunicare a sette milioni di italiani la “ricostruzione” del partito di Silvio Berlusconi sulla presentazione delle liste a Roma. Un servizio incalzante, a corredo della conferenza stampa incontenibile dei presidente del Consiglio: lancette dell’orologio, schede, voce partecipate. E un epilogo scontato: colpa dei giudizi, dei burocrati e dei radicali che “si sono stesi impedendo l`accesso agli inviati del Pdl”. I due inviati - Milioni e Polese - che si erano dati il cambio. Tra un panino e un supplì.

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