Test antidroga, Alemanno è il primo

Di solito, all`istituto di medicina sportiva del Coni, sfilano gli atleti: calciatori, pallavolisti, mezzofondisti. E, sempre di solito, nel laboratorio dell`Acqua Acetosa vengono analizzate le provette di urine per trovare sostanze dopanti. Per una mattinata, invece, il «Giulio Onesti» è diventato un luogo centrale per la politica romana. E qui, infatti, che ieri Gianni Alemanno si è sottoposto al narcotest, come aveva annunciato il giorno prima. Ad attenderlo, oltre alla massa di fotografi e giornalisti, il segretario generale del Comitato Olimpico Lello Pagnozzi, il direttore del laboratorio Francesco Botré, il medico di fiducia del sindaco Adolfo Panfili e il dottor Francesco Leonelli: quest`ultimo (che cura il servizio antidoping delle gare casalinghe di Roma e Lazio) ha effettuato il test al sindaco, tagliandogli anche una ciocca di capelli. «Non voglio fare il primo della classe ha detto Alemanno - ma gli amministratori pubblici devono essere lucidi nell`esercizio delle loro funzioni. E un sindaco che si sottopone all`antidoping è un buon segnale in vista della candidatura olimpica...». I risultati del test (urine e capelli) dovrebbero arrivare domani, e naturalmente saranno resi pubblici. Costo dell`operazione, 50o euro, offerti dal laboratorio al Comune. Il sindaco ha scherzato coi cronisti: «Pensate se risulto positivo... L`effetto sorpresa è impotante, per questo era giusto farlo subito. Anche perchè il test sui capelli trova le sostanze fino ad un mese prima». Per evitare rischi, il professor Panfili ha presentato un certificato di esenzione a scopi terapeutici, visto che il sindaco era stato operato al ginocchio destro ed era stato sottoposto ad anestesia. Il test effettuato ieri è «a largo spettro»: si cercherà la cocaina, ma anche altre sostanze dopanti. Oltre ad Alemanno, ha fatto il narcotest anche l`assessore alla Mobilità Sergio Marchi, e il sindaco chiederà anche agli altri componenti della sua giunta di sottoporsi al prelievo: «In consiglio comunale - ha spiegato Alemanno - porteremo una mozione, per regolamentare il test che sarà su base volontaria. Per gli assessori, però, ci sarà un`indicazione più energica...». E così, dopo Marchi, nel pomeriggio è toccato a Fabio De Lillo, responsabile dell`Ambiente. Altri assessori andranno nei prossimi giorni: «Sono pronta - dice Sveva Belviso, Politiche Sociali - anche perché a me non troveranno neppure il caffè, visto che non lo bevo...». Qualcuno ha chiesto ad Alemanno: non sarà una trovata propagandistica? «Banale... Preferisco che sia una trovata elettorale piuttosto che non sia nulla...». Test anche a Trambus: «Negativi i 1.3oo autisti controllati finora», fanno sapere dall`azienda, che estenderà l`esame a tutti i suoi 6.5oo conducenti. Dalla Provincia, Nicola Zingaretti rilancia: «Sono d`accordo sul test antidroga ai politici, io non avrei nessun problema: neppure fumo... Ma non lucriamo sui disastri umani. La gente chiede soprattutto controlli su arricchimenti facili, appalti, condizioni patrimoniali». A Palazzo Valentini hanno già deciso le misure da prendere: «Abbiamo approvato una mozione, proposta dal partito radicale, che rende obbligatoria la pubblicazione online della condizione patrimoniale degli eletti e degli amministratori provinciali».
© 2009 Radicali italiani. Tutti i diritti riservati
SU
- Login to post comments