Televisione: l'anno... zero dei Radicali

Ma i radicali sono davvero così rompicoglioni? Perché non vengono mai invitati nei talk -show del servizio pubblico? Continua l`inchiesta clandestina sui clandestini del video. Nella seguitissima trasmissione di Rai Due "Anno Zero", nel periodo 11 giugno - 17 dicembre 2009 (parliamo di ben 14 puntate) il partito in assoluto più presente è stato il Pdl. Ammazza, direte voi. Ma quella non era la trasmissione del cattivone Michele Santoro a cui gli esponenti del popolo della libertà non avrebbero mai dovuto partecipare? Eppure i dati cantano da soli. Il Pd, che a Santoro non è mai stato particolarmente simpatico, ha totalizzato 7 presenze; Tonino Di Pietro 6; la Lega Nord 2 e 1 volta per ciascuno (del resto come dice il proverbio "non fa male a nessuno") La Destra di Francesco Storace con Sinistra e Libertà. Questi i numeri nudi e crudi. Che cosa non va nella Lista Bonino Pannella? Sono da sempre fuori da qualsiasi schema riconducibile al teatrino destra- sinistra. Non è un problema di ascolti, anzi. Quando i radicali vanno in video funzionano meglio di altri: sono in grado di spiazzare il pubblico, lanciano battaglie che difficilmente troviamo sui grandi media, sono (sia detto con il massimo rispetto) degli animali da televisione. Forse è proprio questa una delle ragioni della loro assenza. II radicale sul piccolo schermo non è mai compiacente con il conduttore di turno, non esiste quella odiosa captatio benevolentiae con la speranza così di ritornare presto ospite nella trasmissione. A questo proposito, raccontiamo una simpatica storiella: Correva l`anno 2009 e Marco Cappato (dopo mesi di assenza dalla tv di Stato) il 23 aprile fa il suo ingresso negli studi di "Porta a Porta". Il tema della puntata è il Testamento biologico e il caso di Eluana Englaro. Decenza vuole, che almeno su un tema come questo, i radicali prendano parola nel servizio pubblico. Così è, salvo poi durante la diretta, ecco verificarsi un simpatico siparietto tra lo stesso Cappato e il Bruno Nazionale. Siamo oramai al 53esimo minuto e l`eurodeputato commette "l`errore" di ricordare a Vespa le condanne dell`Autority nei confronti del servizio pubblico. Apriti cielo. L`anchorman perde il suo consueto aplomb e sbotta: "Ma di che parla, io non sono mai stato condannato... i telespettatori devono sapere la verità. Per invitare voi radicali non basta mai una telefonata, ma bisogna aprire una pratica!". Secondo voi da quanto tempo manca Marco Cappato dal salotto di Porta a Porta? Per vedere l`intera puntata, ecco l`indirizzo: http://www.radioradicale.it/node/6023175
continua....
© 2010 Radicali italiani. Tutti i diritti riservati
SU
- Login to post comments