Il Tar lascia sulla graticola tre consiglieri

Dalla Rassegna stampa

 

«In consiglio regionale resta una grande incertezza. Ora spero solo che non votino nulla con il contributo decisivo dei tre consiglieri regionali che riteniamo in discussione. Se poi il Tar dovesse accogliere il ricorso, salterebbe tutto». A parlare è Esterìno Montino. capogruppo del Partito democratico. Ieri pomeriggio il Tribunale amministrativo regionale ha esaminato il ricorso presentato dall’avvocato Gianluigi Pellegrino per il Movimento difesa del cittadino e da un gruppo di consiglieri regionali del Pd. Sostengono che la proclamazione degli eletti nel nuovo consiglio regionale è errata, non rispetta lo statuto, ci sono tre consiglieri di troppo (tutti della maggioranza). «Abbiamo chiesto un giudizio immediato sul merito ma i legali dei tre consiglieri e della Lista Polverini si sono opposti», spiega l’avvocato Pellegrino. Per questo, il Tribunale amministrativo ha deciso di giudicare sul merito il 10 giugno. L’udienza era fissata davanti alla II sezione bis del Tar del Lazio, presieduti da Eduardo Pugliese. Aggiunge l’avvocato Pellegrino: «L’augurio è che, sulla scia della correttezza istituzionale, il prossimo 12 viaggio. quando è stato convocato il primo consiglio regionale rinnovato, si evitino delibere importanti per le quali sarebbero decisivi i tre seggi in più assegnati alla lista Polverini e al Pdl e la cui assegnazione noi contestiamo. Penso, per esempio, alla fase dell’elezione del presidente dell’assemblea.
In caso ci fossero deliberazioni importanti, qualora il Tar accogliesse come noi crediamo il nostro ricorso, tali atti sarebbero travolti con grave datino perle istituzioni». Cosa dicono i numeri? I tre consiglieri sono importanti, quasi decisivi, a causa dei rapporti difficili fra Renata Polverini e urto dei suoi alleati, l’Udc, che non è entrata in giunta. La maggioranza, Polverini compresa, ha 39 consiglieri su 74. Sei sono dell’Udc e 29 del centro sinistra nel suo complesso. In sintesi: sei tre della maggioranza (uno del Pdl e due della Lista Polverini) vanno a casa, senza l’Udc la Polverini avrebbe una maggioranza risicatissima, di appena un voto.
Montino: «Era auspicabile che il Tar del Lazio si pronunciasse nel senso di sospendere l’efficacia dei provvedimenti che hanno aumentato da 70 a 73 il numero dei consiglieri regionali del Lazio. I giudici hanno scelto diversamente rinviando la decisione, però nel merito, al prossimo 10 giugno. Accolgo la scelta della magistratura amministrativa con assoluto rispetto. Tuttavia questo crea un ulteriore elemento
di incertezza nell’avvio faticoso della legislatura».
Differente il punto di vista della presidente Polverini: «I giudici hanno bisogno di tempo per decidere su una vicenda così delicata. Comunque, non credo che possa comportare alcun problema per la mia maggioranza». Ieri la Polverini è stata ricevuta dal presidente del Senato. Renato Schifani. Al termine, però, incalzata dai giornalisti ha anche dedicato qualche minuto alla trattativa con l’Udc: «Stiamo valutando con loro i tempi per l’entrate in giunta. Ci sono due posti. come da statuto».
Però sono posti riservati a due donne da statuto... Risposta criptica: «Saranno due persone». E c’è chi non esclude proprio una modifica dello statuto.

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