Il “tappo”? É nei partiti

«Berlusconi, Fini, Casini, Rutelli, Bossi, Maroni, Tremonti, Pannella, Bonino, Formigoni, Bersani, Di Pietro, D'Alema, Veltroni, Gianni Letta, Enrico Letta, Bindi: tra i protagonisti della prossima campagna elettorale non c'è uno che non sia stato già protagonista della stagione '94-'96, a parte Vendola che però dice cose vecchie» . Benedetto Della Vedova, capogruppo di Fli alla Camera, intervenendo durante la tre giorni di Stra.de a Viterbo, precisa di non avere «nulla contro la longevità politica e sto con Fini perché, pur non essendo nuovo, ha saputo essere uno dei principali innovatori di questa stagione politica». Ma il problema non sono i singoli: è la foto di gruppo che non cambia. E allora «bisogna dare forza di legge al principio costituzionale dello statuto democratico dei partiti, almeno come precondizione dei rimborsi elettorali e di altre agevolazioni». Insomma, «è nei partiti e nella loro organizzazione che c'è il tappo alla novità e all'innovazione politica, prima di tutto quella generazionale, generazioni politiche, non anagrafiche».
© 2011 Il Futurista. Tutti i diritti riservati
SU