Tangenti sulla fecondazione assistita Arrestato il primario di Pieve di Cadore

In cambio di somme di denaro che andavano dai 2mila ai 2.500 euro consentiva a coppie che non riuscivano ad avere figli di scavalcare la lista d'attesa per la procreazione assistita, riducendo i tempi. Per questo Carlo Cetera, primario 62enne del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Pieve di Cadore (Belluno) è finito ai domiciliari. I finanzieri hanno accertato che la «proposta» veniva normalmente formulata dal medico o al termine del primo colloquio con la coppia o in un successivo incontro appositamente richiesto. Il primario, un 62enne padovano, già nel corso della prima visita si informava sulle disponibilità economiche dei suoi pazienti.
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