"Svendita delle proprietà comunali? Quegli elenchi sono noti dal 2001"

Staderini, adesso sarà contento. Sin dall`inizio i Radicali si sono opposti alla dismissione del patrimonio comunale e la trasparenza sulle vendite.
«Infatti siamo stati noi, nel 2001, con Rita Bernardini, a ottenere da Veltroni la pubblicazione sul sito del Comune dei 1.200 immobili da cedere, più l`elenco degli affittuari con diritto di prelazione».
Sta dicendo che tutto quello che sta uscendo era già noto?
«Assolutamente sì. Io stesso, nel 2007, da semplice consigliere municipale, ottenni gli stessi elenchi (corredati di prezzi e nomi de gli acquirenti) che oggi Alemanno passa di nascosto a Tg e giornali. Ecco perché non mi spiego quest`improvvisa voglia di inchieste. Dov`era allora Alemanno? Su Marte? Ricordo che nel 2006, in piena dismissione, era capo dell`opposizione e i suoi colonnelli sedevano da anni in consiglio comunale. Perché non hanno fatto l`accesso agli atti?».
Cosa sta insinuando?
«Delle due l`una: se siamo davanti a un grande scandalo, o An e FI erano complici, oppure dei buoni a nulla. Ma c`è di più». E cioè? «Anche da sindaco, Alemanno non si è distinto per trasparenza. Basti vedere cosa ha risposto all`interrogazione dei Radicali Roma che a inizio 2009 chiesero la lista degli immobili comunali in uso a partiti, sindacati e associazioni collegate».
Voi ne avete mai usufruito?
«Figuriamoci, noi abbiamo una sola sede in tutta Italia e ancora paghiamo il mutuo».
Il sindaco cosa le rispose?
«Si limitò a indicare i locali di 9 sindacati, censurando le decine di altri che ora sta facendo trapelare. Per non parlare dell`anagrafe degli eletti: ci volle un anno per farla attuare con una delibera popolare. E ancora oggi, sul sito del Comune, su 34 consiglieri PDL, solo 11 han- no depositato i dati sui redditi».
Però il centrodestra grida alla svendita del patrimonio comunale.
«E si svegliano ora? Era tutto scritto nelle delibere, compreso lo sconto del 30% per chi ci abitava e poteva esercitare la prelazione. Cosa che è avvenuta nell`85% dei casi. Una strada obbligata: tutti sanno che gli appartamenti occupati, venduti sul mercato, hanno un valore più basso».
E quindi?
«Avviare le procedure di sfratto per aumentare gli incassi sarebbe stato rischioso, perché non si ha mai certezza se e quando si riuscirà a mandar via gli inquilini. E poi in quelle case non c`erano solo vip».
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