Suolo e legalità

Le frane che colpiscono il nostro Paese, tanto dal punto di vista idrogeologico quanto da quello ideologico, sono frutto di un dissesto che attiene essenzialmente all`assenza di legalità.
Occorre partire da questo per mettere un argine ai vari "cedimenti" che registriamo su più fronti e per questo voglio ribadire la necessità che sia data immediata attuazione ai contenuti della mozione d`iniziativa radicale approvata all`unanimità lo scorso 26 gennaio dall'Aula di Montecitorio. Un testo scaturito da un lavoro congiunto con le associazioni ambientaliste, avviato
a fronte della prosecuzione di una cattiva gestione del territorio e delle carenze della politica urbanistica ed edilizia contenute anche nel cosiddetto Piano Casa. Il Parlamento ha indicato
nel principio per cui «il suolo è una risorsa ambientale non riproducibile la cui trasformazione produce effetti permanenti su ambiente e paesaggio», la stella polare a cui guardare per il governo
del territorio. Questo dà ancora maggior valore agli impegni puntuali che il governo si è assunto con quel voto. Il 12 novembre il governo ha presentato alla Commissione ambiente della Camera i dati sul rischio idrogeologico, con le stime per gli interventi di messa in sicurezza. L`estensione
delle aree a rischio è del 9,8 per cento del territorio, di cui il 6,8 per cento relativo a centri urbani, infrastrutture e aree produttive.
Il fabbisogno necessario per la sistemazione complessiva del dissesto è stimato in 44 miliardi di euro, dei quali 27 per il Centro-Nord e 13 per il Mezzogiorno, oltre a 4 miliardi per il recupero e
alta tutela del patrimonio costiero. Con, la mozione il governo è impegnato a presentare e a dotare delle opportune risorse pluriennali il piano nazionale straordinario per il rischio idrogeologico;
a dare sollecita attuazione della direttiva europea sulla gestione dei rischi di alluvioni; a definire
un quadro di riferimento certo per le singole normative regionali e a perseguire un`efficace e severa politica di contrasto alle violazioni in materia urbanistica e all`abusivismo. Ma soprattutto,
di fronte al disordine che regna sovrano in materia, l`impegno è di avviare un`analisi sistematica degli usi del-suolo su tutto il territorio secondo criteri uniformi. La mia proposta è l`istituzione di un osservatorio nazionale sull`uso del suolo. Anche l`adempimento degli impegni assunti dal
governo di fronte all'Aula attiene alla legalità. Come Radicali chiediamo conto e rispetto di quei contenuti e chiediamo di fare altrettanto a tutte le altre forze politiche che lo hanno votato.
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