Sul blocco del traffico l’incognita neve

Andare a piedi domenica 30 gennaio (come farà Milano) o non andare a piedi? La seduta del Consiglio comunale di ieri non è riuscita ad anticipare il verdetto. Anche perché l’assessore all’Ambiente della Provincia Roberto Ronco ha indetto per domani un tavolo con i Comuni di tutta l’area metropolitana per decidere se il blocco ci sarà o meno. E oggi, la giunta comunale riaffronterà il problema.
In Sala Rossa, invece, alla fine di un’animata discussione cominciata con la consegna all’assessore Tricarico da parte degli ambientalisti di una mascherina anti-smog (lui ha contraccambiato con una scatoletta di «aria pura di Torino»), è emerso proprio questo; bisognerà aspettare ancora ventiquattr’ore per capire se come annunciato dai meteorologi, giovedì pioverà o addirittura nevicherà. «In dieci anni la quantità di polveri sottili è stata sensibilmente abbattuta - ha spiegato l’assessore Tricarico che ha rilasciato le comunicazioni su richiesta di Agostino Ghiglia (An-Pdl) - e questo grazie all’estensione del teleriscaldamento, delle isole pedonali e della Ztl e dell’arrivo di novità come il bike e il car-sharing e 170 chilometri di piste ciclabili che possono diventare 500 se la Regione, che dice di voler collaborare con noi, ci desse 5 milioni per incrementarle».
Nonostante tutte queste migliorie, però, la posizione geografica di Torino fa aumentare il tasso delle polveri sottili. Ed eccoci ai valori di questo gennaio, con ben sedici sforamenti su diciotto giorni. «Noi non stiamo guardando a Milano per decidere cosa fare - ha concluso Tricarico - prima di assumere un provvedimento d’emergenza però abbiamo bisogno di valutare anche i dati dei prossimi due giorni».
E mentre Legambiente chiede a gran voce a Chiamparino di procedere con la domenica ecologica il presidente dei Radicali Silvio Viale parla di «provvedimento inutile». Le domeniche ecologiche sono inutili anche per l’assessore all’Ambiente della Regione Roberto Ravello. E mentre il capogruppo del Pd Andrea Giorgis (Pd) ha spiegato che «saremo costretti a limitare la circolazione privata di fronte all’omissione colpevole di Governo e Regione». Andrea Tronzano (An-Pdl) ha replicato: «Le azioni attivate dal centrosinistra sono state quasi nulle. E, perdipiù, automobilisti e commercianti hanno subito notevoli danni dall’estensione della Ztl e delle strisce blu».
© 2011 La Stampa. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
SU