Sui dati è polemica Pd-Viminale

Affluenza in aumento un po' ovunque tranne che a Bologna, dove il sindaco Delbono si era dimesso per l'inchiesta sui viaggi a spese della Regione con la compagna Cinzia Gracchi (che è pure candidata capolista nella lista Carcano in questa tornata elettorale, ndr). Alle 12 di ieri sotto le Due Torri, dopo una mattinata di pioggia, era andato a votare solo il 13,8%, rispetto al 28,4% delle amministrative precedenti - dato poi salito al 52,6% nella rilevazione delle 22 comunque un crollo di quasi 14 punti (66,4%) rispetto al 2009 che è stato al centro di una protesta del Pd: i dati infatti sono stati forniti dal Viminale senza specificare che nel 2009 le urne erano state aperte il sabato e la domenica. Il confronto si è basato quindi su numeri non omogenei, come ha ammesso lo stesso Viminale. Di qui l'attacco del Pd: «Nel 2009 si votò in giorni diversi, ciò comporta anche una diversità della condizione della partecipazione al voto. È incredibile la leggerezza con la quale il Viminale ha diffuso i dati senza segnalare questa differenza». Alle 22 poi l'affluenza si è attestata sul 52,68% contro il 66,43% della tornata precedente, in calo e in controtendenza rispetto a Torino e Milano. A Bologna si affrontano nove liste, Romano Prodi al seggio ieri commentava: «Con tante liste è sempre difficile evitare il ballottaggio».
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