Per la strage di cristiani di Natale condannato a morte un musulmano

Dalla Rassegna stampa

Dopo l’attentato di Capodanno alla chiesa dei Santi di Alessandria, i giudici hanno deciso di emettere una condanna esemplare per l’autore della sparatoria la notte del Natale copto del gennaio 2010. Il tribunale per la sicurezza dello stato di Qena, nell’alto Egitto, ha condannato a morte uno dei tre accusati della strage che all’uscita dalla chiesa, dopo la messa, ha provocato la morte di sei cristiani e di un poliziotto musulmano, che era di guardia al luogo di culto.
 
Si tratta per l’Egitto della prima condanna a morte per violenze confessionali, e sembra essere una risposta diretta alle ripetute critiche venute dalla comunità copta sulla leggerezza delle pene inflitte agli autori di crimini contro i cristiani e alle preoccupazioni che la sequenza di recenti violenze possa fare scatenare una spirale di vendette e ritorsioni. I 160 processi, che dal 1972 ad oggi, hanno visto copti come vittime si sono conclusi generalmente con pene piuttosto lievi per gli imputati musulmani.

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