Spagna La "dura" vita dell'animalista

Dalla Rassegna stampa

Tempi brutti nella Spagna di Zapatero per gli animalisti. Sulla
vicenda di Simone Righi, giovane artista bolognese condannato a cinque
anni di reclusione, con accuse pretestuose, per aver denunciato la
vergogna (documentata ampiamente anche da trasmissioni televisive)
delle perreras, è sceso l’oblio.
Vale la pena ricordarla. Per chi ancora non lo sapesse, le perreras
sono “strutture” in cui quotidianamente viene perpetrato lo sterminio
di massa di cani e gatti tramite una “soluzione finale” tipica dei
campi nazisti. I malcapitati animali non hanno la possibilità di
sopravvivere più di settantadue ore.
L’unica sorte che li attende è quella dell’uccisione tramite iniezione
letale cui segue il congelamento in celle frigorifere o
l’incenerimento in forni crematori. Più di centomila cani e gatti
vengono assassinati ogni anno in Spagna nel completo disinteresse del
governo, senza che si adottino seri provvedimenti per porre fine a
questa intollerabile situazione.
Simone Righi, in viaggio nel settembre del 2007 insieme alla sua
compagna Jo Fiori, ignaro di questa terribile situazione, aveva deciso
di affidare momentaneamente tre suoi cani a un "rifugio" per animali
di Cadice. Tornato dopo qualche giorno per riprenderli, ebbe l’amara
scoperta di non trovarli più perché, senza alcun motivo, erano stati
eliminati (due erano stati bruciati, il corpo dell’altro stava,
invece, in una cella frigorifero).
Dopo avere denunciato i responsabili del canile lager, fu prelevato
con forza da sei agenti, nel corso di una manifestazione organizzata
da gruppi animalisti, sottoposto a pestaggio e sbattuto prima in
isolamento per tre giorni e poi in stato di detenzione preventiva per
due mesi. Rilasciato grazie alla mobilitazione generale, non riottenne
il passaporto.
?Al processo, celebrato il 24 gennaio di quest’anno, è stata chiesta
nei suoi confronti nientemeno che una condanna a dieci anni, ridotti a
cinque, per "attentato all’autorità, resistenza a pubblico ufficiale e
lesioni volontarie". L’europarlamentare Raul Romeda i Rueda, di
Iniciativa per Catalunya Verds, ha sollevato forti dubbi sull’equità
del processo svoltosi, sottolineando le incongruenze della tesi
accusatoria e giungendo a domandarsi se il suo paese, la Spagna
appunto, non sia incorso nella violazione del diritto comunitario.
Che fine ha fatto Simone Righi? Quali sono le sue condizioni?Intanto,
il 22 giugno a Madrid, Asturia, Vizcaya e Galizia dodici appartenenti
alle organizzazioni animaliste Igualdad Animal/Animal, Equality ed
Equanimal sono stati arrestati in seguito ad un’operazione scaturita
dalle indagini per la liberazione, avvenuta nel novembre di quattro
anni fa, di circa ventimila visoni nell'allevamento Visones Bermudez,
a Santiago de Compostela.
Il reato formulato, anche in questo caso alquanto pretestuoso, è di
danno ambientale.Le associazioni coinvolte hanno dichiarato di non
aver nulla a che fare con l’episodio, pur avendo espresso altrettanto
chiaramente che comunque non condannano questo tipo di azioni, poiché
difendono gli interessi di tutti gli animali indipendentemente dalla
specie e nessunodei visoni sfruttati dall'industria della pelliccia
merita di vivere e morire in un allevamento.
In seguito a un'udienza presso la Corte dei Magistrati, dopo tre
giornitrascorsi in isolamento, il 25 giugno per tre degli attivisti -
Olaia, Eneko ed Eladio - è stata confermata l'incarcerazione, mentre
gli altri sono stati accusati e rilasciati sucauzione. Da quel momento
è iniziata una campagna di sostegno ai detenuti e contro la
repressione nei confronti del movimento animalista.
Una lettera di Eneko Perez scritta il 6 luglio nel carcere di Teixeiro
(Galizia) chiarisce cosa si nasconda dietro la repressione, al di là
della scusa del singolo reato per il quale la polizia non è stata
ancora in grado di trovare i responsabili:"Io e i miei compagni siamo
ben consapevoli di quali siano le vere cause della nostra detenzione:
ovvero, i reportages nei diversi centri di sfruttamento animale che
abbiamo realizzato, le quali hanno rivelato una realtà sconosciuta a
molte persone.
Una verità che sta diventando sempre più scomoda per coloro che
lucrano grazie allo sfruttamento e la morte degli animali (ndr:
macelli, allevamenti intensivi e di animali da pelliccia,stabulari,
ecc.). Lo sforzo di tutti questi anni di attivismo ha cominciato a
dare i suoi frutti ed è per questo che vogliono zittirci e frenare la
nostra energia, però sono arrivati troppo tardi.
L'emergere del sostegno nazionale e internazionale, con la situazione
vissuta dagli attivisti colpiti dalla repressione, hanno messo gli
attivisti e le organizzazioni sullo stesso fronte. Hanno dato al
movimento spagnolo una forza fino ad ora sconosciuta. Questo è ciò che
almeno ci riempie di forza e non potrei essere più contento di questo,
per quanto ora mi ritrovi privato di qualcosa che mi merito: la mia
libertà.
Se è vero che le investigazioni della polizia sono state portate a
termine con cura, la nostra innocenza per quanto riguarda le accuse
che ci hanno attribuito dovrebbe risultare evidente, come lo è già per
tutte quelle persone che conoscono il nostro lavoro. Questa montatura,
la quale io ed alcuni compagni siamo stati ingiustamente tenuti
lontani dalle nostre famiglie, dai nostri amici e dai nostri compagni
è il sintomo di un mondo sempre più malato, e dimostra una volta di
più che la nostra lotta è totalmente necessaria.
Con queste righe vorrei ringraziarvi per tutto il vostro appoggio e
per il calore che riceviamo ogni giorno attraverso le vostre lettere e
le notizie che ci arrivano. Siete incredibili, non sapete quanto.
Stiamo bene, siamo forti, sani e la nostra coscienza è tranquilla.Un
abbraccio forte, a presto! Con tutto il mio affetto, per l'uguaglianza
animale.
"Già dai primi giorni dopo gli arresti si è costituita una rete di
supporto internazionale che sta crescendo giorno per giorno, con
manifestazioni di solidarietà organizzate in oltre venti stati
(soprattutto davanti ad ambasciate e consolati). Dopo tre settimane di
carcere, finalmente il 13 luglio i tre attivisti sono stati
rilasciati, in seguito a un appello presentato dai legali delle
associazioni.
La battaglia non è certo finita, dal momento restano ancora le accuse
di reati contro l'ambiente, disordine pubblico e associazione a
delinquere. Le indagini stanno proseguendo e potrebbe esserci un
processo che può avere ripercussioni non solo per gli attivisti
coinvolti, ma anche per le associazioni e per tutti gli attivisti
animalisti spagnoli.
Purtroppo la reazione della stampa, al contrario di quanto accadde in
un’analoga situazione in Austria, è stata molto negativa.Il movimento
animalista, da sempre nonviolento, è stato criminalizzato. I media
hanno ignorato le dichiarazioni degli attivisti preferendo, invece, il
sensazionalismo.
Nel corso di una conferenza stampa sono state richieste la chiusura
dell'indagine e una dichiarazione pubblica del giudice sui
fatti.Dispiace e lascia francamente perplessi l’atteggiamento omertoso
sull’intera vicenda che hanno avuto in Italia i Verdi e le varie
associazioni del composito movimento animalista.

 

© 2011 L'Opinione. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani: Quello che ora più conta è la vita dei cubani. Costretti da decenni di dittatura dentro un recinto che impediva al progresso di entrare e loro di uscire, evitando tutti i rischi e le opportunità. In questa transizione difficilissima...
Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani: "Gli stati nazione hanno fallito nel governo dei grandi fenomeni in corso quali l’immigrazione, le crisi economico-finanziarie, i cambiamenti climatici e il terrorismo internazionale. Il regionalismo italiano ha prodotto spesa...
Sabato 8 ottobre a Roma alle ore 16 ci ritroveremo in Piazza Mazzini e marceremo fino a Castel S. Angelo per un società aperta e per lo Stato di Diritto, con Emma Bonino, insieme ai rappresentanti di molti popoli oppressi nel mondo. Con questa iniziativa vogliamo porre l’attenzione sul pericoloso...