«Sono come Dio» Un iraniano impiccato per apostasia

Un iraniano, condannato a morte per apostasia, è stato impiccato nella provincia del Khuzestan, nel sud della Repubblica Islamica. È quanto ha riferito l’agenzia “Fars”, precisando che l’esecuzione dell’uomo, Abdolreza Gharabat, risale a mercoledì. Gharabat sosteneva di essere Dio e aveva attratto a sé numerosi seguaci, «soprattutto giovani». L’apostasia è uno dei reati punibili con la pena di morte in Iran, insieme al traffico di droga, lo stupro e l’adulterio. L’International Campaign for Human Rights in Iran, organizzazione per la difesa dei diritti umani, ha calcolato che dall’inizio dell’anno, è stata impiccata una persona ogni otto ore.
© 2011 Liberazione. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
SU