La sindrome di Stoccolma

Dalla Rassegna stampa

Non si può sempre fare i furbi, non si può tendere agguati ad ogni seduta del Parlamento, dice Di Pietro, assente ieri, con altri 39 deputati dell'opposizione, al momento del voto sul Def. Peccato, sarà per la prossima volta. Berlusconi la sfanga, è un uomo fortunato. Il governo poteva andar sotto, ma è stato "graziato". Chi (giustificato) era in missione, chi con il raffreddore di stagione, chi, scusate la piega profana, al bagno. Cose che capitano da dieci anni a questa parte. Diciamo la verità: quelli dell'opposizione ci tengono alla cottura lenta. Cosa sarebbe il Parlamento senza il Cavaliere e la sua corte dei miracoli? Un po' si sono affezionati allo spettacolo. Soffrono, senza saperlo, di una leggera forma di sindrome di Stoccolma.

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