Si vota il nuovo atto di indirizzo «Par condicio» degli opinionisti

Niente più opinionista-solista in trasmissione e «contraddittorio» nella satira, spazio ai talk show specie nei momenti di maggiore tensione politica. Sono alcune disposizioni dell'«Atto di indirizzo per il pluralismo in Rai» all'esame della Commissione della Vigilanza dallo scorso dicembre e sul quale ieri sono riprese le votazioni: possibile il via libera domani, dopodiché diventerà vincolante per la tv pubblica. Il secondo emendamento votato ieri dispone che laddove «il format della trasmissione preveda l'intervento di un opinionista a sostegno di una tesi» si deve garantire «uno spazio adeguato anche alla rappresentazione di altre sensibilità culturali in ossequio al principio non solo del pluralismo, ma anche del contraddittorio, della completezza e dell'oggettività dell'informazione stessa». La Commissione ha approvato un emendamento del radicale Marco Beltrandi contro la presenza «di pochi soggetti, sempre gli stessi, reiteratamente invitati nelle medesime trasmissioni».
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