Si suona in Sala Rossa

Ai Murazzi vogliono vietare la musica all’aperto. E allora la musica potrebbe fare il suo ingresso in Sala Rossa, per la prima volta durante un Consiglio comunale. Silvio Viale, consigliere del Pd, da buon radicale coltiva il gusto della trovata (ricordate la contestata cravatta pro referendum sulla caccia? o la mascherina antismog indossata durante un dibattito sulle misure contro l’inquinamento?) e ne ha escogitata una delle sue. Oggi in aula si vota il nuovo piano per le arcate lungo il Po. E poiché, almeno secondo lui, il divieto di diffondere musica all’aperto sia di giorno che di sera, previsto nella delibera, è «talebano, roba che nemmeno a Kabul», ha deciso di presentare alcuni emendamenti. E illustrarli accompagnato a suon di note. Quali? «Decido con mia figlia. Ma non musica classica. Voglio dimostrare che è possibile discutere, conversare, leggere e bere un caffè con la musica in sottofondo». Glielo lasceranno fare? Lui dice che il regolamento è dalla sua, ma non sempre ci prende, anzi.
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