"Si al nucleare, ma condiviso"

Dalla Rassegna stampa

Ridurre il numero delle Asl e stretto controllo della spesa sanitaria. Si al nucleare ma con percorso condiviso. Grandi opere e incentivi alla ricerca per aumentare l'occupazione. A spiegare le priorità del centrodestra in vista del voto di marzo per il nuovo governatore della Regione è Cesare Cursi, responsabile nazionale Salute e affari, sociali del Pdl nonché presidente della Commissione Industria del Senato. Nato a Roma nel '42, avvocato cassazionista, ha una lunga carriera politica negli enti locali del Lazio. Ma soprattutto Cursi, in queste ore di grande tensione per la possibile esclusione della lista Pdl per Roma e provincia dalle elezioni, fa un richiamo al senso di responsabilità di tutti: «In 5o anni di storia democratica - spiega il senatore - non e mai accaduto un fatto simile. Mi risulta che i rappresentanti di lista siano stati fisicamente impediti dal presentare la documentazione. Se fosse davvero così sarebbe un fatto molto grave». A determinare l'esclusione della lista sarebbe stato il ritardo nella presentazione dei documenti,
ma il Pdl non si arrende e ha intenzione di fare ricorso, aggiunge Cursi, in tutte le sedi giudiziarie possibili.

Senatore, sono tanti i problemi economici sul tappeto, dal nucleare alla sanità all'occupazione, quali le priorità per il Pdl?

Conti alla mano sarebbe facile pensare al problema della sanità. La logica, la cultura del centro-destra e della candidata Presidente impongono invece una visione sistematica di tutte le problematiche di maggior rilievo. L'errore più grande sarebberinchiudersi nella voragine dei conti della sanità che è un problema ma non "il problema".

Nel 2009 sono stati persi in Lazio migliaia di posti di lavoro. Qual è la vostra ricetta?
Innanzitutto ci sarà una politica dell'occupazione, e questa è già una notizia, visto che in questi cinque anni di sinistra al governo della Regione non ne abbiamo avuto traccia. Per creare posti di lavoro e soprattutto per non perderne altri dobbiamo garantire alla Regione un'adeguata rete
di sviluppo. Innanzitutto una rete di grandi opere, di infrastrutture per intenderci. In più incentivi mirati alla ricerca e allo sviluppo.

La scelta del nucleare divide l'opinione pubblica. Che cosa risponde?
La svolta nucleare è giusta e condivisibile. Ma dovrà essere accompagnata da una totale condivisione degli enti locali interessati. E ritengo indispensabile una mirata campagna di informazione per i cittadini.

Privatizzare Acèa entro l'anno: è fattibile?
C'è un tempo congruo, non c'è nessuna corsa, prima bisogna risolvere, come si sta già facendo, qualche problema interno.

Come arginerete la spesa sanitaria? E' d'accordo con l'idea della Polverini di ridurre le Asl? Anticiperemo l'azione di controllo che abbiamo capito essere solo conseguente e quindi poco incisiva. Introdurremo un'apposita Direzione di governance che preveda controlli in fase di previsione e concomitante all'azione di spesa. Sì, ridurremo le Asl, proprio per diminuire i centri decisionali ed accentrare le economie di scala.

Come dividerete le competenze in Giunta?
Lo deciderà il Presidente, senza se e senza ma. Credo che potremo contare su amministratori già esperti e su tecnici, esterni alla politica, in grado di dare idee preziose all'azione politica. Credo che forse un accorpamento delle deleghe alla sanità e ai servizi sociali sarebbe opportuno.

Cosa ne pensa del senatore Claudio Fazzone (indagato a Latina per concorso in abuso di ufficio) che aspira all'assessorato alla sanità? La Polverini, peraltro, ha dichiarato che intende occuparsi personalmente del settore..
Su Fazzone, personalmente, finché non c'è una condanna, non pongo nessun veto, non si può essere garantisti a senso unico. La Polverini, in caso di vittoria, guiderà il settore automaticamente poiché la Regione è stata commissariata per il rientro dal deficit sanitario. E finché non si esce dal commissariamento, il futuro presidente (così come successe con l'ex governatore Piero Marrazzo) sarà anche commissario.

© 2010 Il Sole 24 Ore - Roma. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK