La sfida degli ambientalisti "Via il segreto sul pedaggio"

Dalla Rassegna stampa

 

«I dati su Ecopass vanno pubblicati e si deve passare a un ticket per il centro pagato da tutti». A sostenerlo è l'ex assessore alla Mobilità del Comune, Edoardo Croci, uno dei padri del provvedimento, messo alla porta dal sindaco lo scorso anno. «Pubblicare i dati ufficiali sui risultati di Ecopass - sostiene Croci - non è soltanto doveroso rispetto a criteri minimi di trasparenza della pubblica amministrazione ma anche necessario per evitare che il dibattito sulle soluzioni contro il traffico sia politicamente manipolato» . Croci è trai fondatori del Comitato referendario Milanosìmuove insieme al consigliere comunale verde Enrico Fedrighini e al radicale Marco Cappato.
L'associazione sta raccogliendo le firme per 5 referendum sul tema della vivibilità e uno degli obiettivi è la trasformazione di Ecopass in una «vera e propria congestion charge» imposta a tutti. A settembre partirà la campagna referendaria e si potrà firmare per le cinque consultazioni sia in Comune che ai Consigli di zona. Il primo sì arriva da Legambiente. «Invitiamo i milanesi a firmare nei referendum», dice il vicedirettore nazionale Andrea Poggio, che vorrebbe «un ticket minimo giornaliero su tutti i veicoli esteso progressivamente all'intera città e senza deroghe, ovviamente neppure per i diesel euro 4 e 5 senza filtro antiparticolato». E a proposito dei fap, il Comune non ha ancora deciso se fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha bocciato l'esenzione da Ecopass dei diesel Euro 4 e 5 con filtro montato dopo l'acquisto e pertanto meno efficaci di quelli di serie.

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