Serra all'Udc L'ultimo gol della stagione veltroniana

Dalla Rassegna stampa

 

La prima era stata Paola Binetti, la teodem che alle scorse regionali è passata armi e bagagli all'Udc in polemica con la candidatura di Emma Bonino nel Lazio. Poi Massimo Calearo, ex falco di Federmeccanica, passato all'Api di Rutelli, che ha lasciato ieri per aste astenersi sulla fiducia a Berlusconi, a cui si era dichiarato disponibile. Ieri è stata la volta di Achille Serra, ex prefetto Roma, già deputato delle liste di Forza Italia e poi eletto nel 2008. Ieri ha annunciato il suo passaggio all'Udc. La 'nuova stagione' veltroniana perde un altro dei suoi pezzi da novanta
dell'epoca dei 'ma anche': la papista Binetti, ma anche il chirurgo laicissimo Umberto Veronesi (in freddo con il partito per aver accettato la candidatura berlusconiana all'agenzia sul nucleare). Il falco padronale Massimo Calearo ma anche l'operaio della Thyssen Krupp Boccuzzi (che resiste nel Pd, si è solo limitato ad abbandonare la corrente veltroniana). Il senatore Serra non faceva parte di una coppia di opposti, ma era stato accolto nel partito con uspericolatezza, dato i trascorsi forzisti e un'impostazione culturale tutta ordine e sicurezza degna del Veltroni ispiratore del decreto antirumeni. Da prefetto, Serra fu il responsabile della gestione delle forze dell'ordine negli
scontri Roma-Manchester United, (2007) quando la polizia attaccò il settore dello stadio Olimpico dove erano i tifosi inglesi, ferendone molti.

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