Gianfranco, picchia duro. Gianfranco, dàgli al Silvio. Gianfranco, sovverti, incendia, tradisci, ribalta, trama, mena. Un coro di lago pronti a fomentare il presidente della Camera si è riunito sulle pagine del «Secolo d’Italia», il quotidiano del Fli. Ecco, curiosa è soprattutto la composizione del think tank di «consiglieri» di Fini. In primis, Marco Travaglio, il vescovo della religione anti-Cav, che esorta Gianfranco «a non avere paura di essere antiberlusconiano». E poi l’ex deputato transgender di Rifondazione comunista Vladimir Luxuria, il maestro dei radical chic Gad Lerner, il collaboratore del «Fatto» e dell’« Unità» Fulvio Abbate, il presidente delle cooperative italiane Alessandro Amadori, la direttrice del Tg3 Bianca Berlinguer, il blogger del Pd Diego Bianchi detto «Zoro» e l’avvocato ex forzista e ora nemico giurato del premier, Vittorio Dotti. Un «gabinetto di guerra» che si potrebbe riassumere in un solo consiglio. Caro Gianfranco, ascolta noi: candidati alle primarie del Pd.