Se prevale il fattore corporazioni

Roger Abravanel è uno che di "spesa selettiva" se ne intende. Ingegnere e scrittore, deve parte della sua fama a un libro pubblicato da Garzanti nel 2008 e intitolato Meritocrazia. Un paio di giorni fa Radio Radicale lo ha interpellato sulla spending review del governo Monti. E lui ha detto: in Italia ci vuole il metodo Thatcher. Cioè, ha spiegato, di una che non guarda in faccia a nessuno.
In effetti l'esecutivo si trova alle prese esattamente con questo tipo di problema: troppi interlocutori, tutti schierati sulla linea «vanno bene i tagli, ma non nel mio settore». Verrebbe da dire: non nel mio giardino. Insomma, la sindrome Nimby.
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