Se Berlusconi ha perso è tutta colpa di Giannino

Nel Pdl lo dicevano fin dalla serata di lunedì: «Colpa di Oscar Giannino se non siamo riusciti a vincere le elezioni». E ieri mattina Silvio Berlusconi lo ha detto a chiare lettere: «Bastava Giannino e avremmo avuto la maggioranza alla Camera», a La telefonata su Canale 5. A guardare i dati definitivi, alla Camera, la coalizione di centro sinistra conta 10.047.603 voti (29,54%), e quella di centro destra 9.923.109 voti (29,13%). E quante preferenze ha raccolto Giannino, con il suo movimento Fare per fermare il declino? 380.937 voti pari all'1,12%. Quanto bastava per vincere di slancio a Montecitorio. In fondo, il vero programma di governo secondo Oscar, dicono nel Pdl, era evitare la vittoria berlusconiana alle elezioni. «E ci è riuscito». Basta leggere cosa hanno scritto i sostenitori di Giannino, su internet, all'indirizzo www.fermareildeclino.it/forum/, per capire che la 'base' della lista aveva come nemico proprio Berlusconi, accusato di ogni nefandezza, anche se qualcuno ha contestato Oscar proprio su questo punto, affermando che «Giannino attacca troppo poco Bersani, sembriamo un loro satellite infiltrato». Un dubbio che numerosi elettori del centrodestra hanno avuto. Nel Pdl trovano un'unica possibile spiegazione agli attacchi a Berlusconi: «Giannino è quel 'matto liberale' di cui parlava Mario Ferrara», una figura, quest'ultima, cara allo storico leader radicale Marco Pannella. Nessuna polemica, comunque, in merito allo scandalo del finto titolo di studio (oltre alla partecipazione allo Zecchino d'oro, smentita dal mago Zurlì in persona).
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