Scuola, la riforma l'ha fatta La Russa

Dalla Rassegna stampa

In piena bufera per le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla scuola, ieri il Senato ha stampato le risposte del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ad alcune interrogazioni su un'iniziativa governativa che interessa un buon numero di studenti delle superiori della regione Lombardia. Non da oggi. Con i ministri alla Difesa, Arturo Parisi, e alla Pubblica Istruzione, Beppe Fioroni, si chiamava «La pace si fa a scuola». Arrivato La Russa e la ministra all'Istruzione, Maria Stella Gelmini, invece, è diventata: «Allenati per la vita». Con il governo di centro-sinistra venivano privilegiati gli incontri con il mondo delle organizzazioni pacifiste, onlus, ong. Con il governo di centro-destra, invece, il percorso formativo è stato incentrato di più sulla sicurezza e presentato come una serie di incontri «esercito-scuola» in cui sono stati coinvolti 140 istruttori militari in congedo. Insomma, l'esperimento lombardo sembra rappresentare un fulgido esempio dell'ideologia che irrompe nella scuola. Da destra come da sinistra. Al di là che si tratti di iniziative in sé lodevoli. Il punto è che le polemiche che venivano dal centro-destra per l'iniziativa «La pace si fa a scuola»: troppo pacifista, ora si ripetono pari pari contro La Russa: troppo militarista. Il progetto, ha attaccato la senatrice del Pd, Silvana Amati, «prevede lo svolgimento di un programma di materie che vanno dalle tecniche militari operative (armamenti, mezzi ed equipaggiamento dell'esercito) alla cultura militare nonché a prove pratiche (percorso su strada sterrata con i mezzi fuoristrada della Protezione civile, attraversamento di ponti-corda); inoltre sono previste lezioni teoriche su materie relative all'uso delle armi da fuoco». Tutto ciò per un corso valido ai fini del riconoscimento di crediti formativi. Ma se l'opposizione (un'altra interrogazione è a firma della senatrice radicale Donatella Poretti) parla apertamente di «propaganda militarista e bellicista», (così come il centro-destra parlava per la precedente iniziativa identica e contraria di propaganda pacifista), La Russa rivendica la continuità con il progetto nato con il governo di Romano Prodi. «Sin dal 2007 il programma del corso prevede lezioni teoriche, discipline sportive, quali le prove di tiro con l'arco e con la carabina ad aria compressa che, rientrando tra le specialità olimpiche, non possono essere assimilate a tecniche militari, attività di primo soccorso, arrampicata, nuoto e percorsi ginnico-militari». Il percorso è gestito da personale di enti, associazioni, tra cui la Croce rossa, la Protezione civile e l'Unione nazionale ufficiali in congedo.

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