E` scoppiata la questione cattolica Sulla Bonino tanto rumore per nulla

E scoppiata la questione cattolica. II quotidiano dei vescovi, l`Avvenire, picchia duro nei confronti
dei Pd. Dicono per colpa della candidatura della Bonino. Sarà. Il problema è più profondo e se la prendono con la Bonino, perché i leader Pd non hanno il coraggio di fare una analisi di come è
cambiato il rapporto tra politica e Chiesa. In particolare,come è cambiato il modo di fare politica della Chiesa, alla luce anche della costituzione dei Pd e dei cambiamenti politici e sociali (la fine dell`unità politica dei cattolici, la ridefinizione del sistema politico e la crescente secolarizzazione
della società). Tuttavia, i cattolici democratici del Pd non si sono mai posto, in termini laici, il problema della unificazione di due tradizioni in antitesi: quella di estrazione ex comunista
atea e quella ex democristiana cattolica. Giustamente, si potrebbe dire che cosa c`entri tutto questo, comunque, il mondo è cambiato: i partiti di forte identità ideologica sono morti, laicizzandosi. E poi, la Chiesa, attraverso i suoi Concili, si è secolarizzata. Dunque, il problema sta nel rapporto tra laici e cattolici. Anche perché, la componente cattolica in generale, nel
Pd si sente in casa propria, eccetto il micro gruppo teodem che è fuoruscito. Pur tuttavia, una parte cattolica dei Pd si sente ospite e per questo richiedono il diritto di discutere e di vedere rispettate fino in fondo quelle ragioni che furono riconosciute prioritarie, al momento della
fondazione dei partito. Siccome, si è costituito, alla lettera, un partito plurale, tutte le anime del Pd hanno il diritto di esprimersi liberamente. Chi sul piano della cultura politica e chi in quella di fede. Probabilmente, pagano questo deficit e quindi tirano in ballo la questione cattolica e crocifiggono la Bonino. Per crearsi l`alibi, dicono che per effetto Bonino, i cattolici
scappano dal Partito democratico. Prima Rutelli, poi Dorina Bianchi, poi ancora Lusetti
e Carra, oggi, la Binetti. Per l`esattezza, Rutelli è andato via, perché ha visto nella segreteria di Bersani uno spostamento dell`asse politico del Pd a sinistra, quando lui, invece, si è sempre battuto per un partito di centrosinistra. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato questo motivo e non di certo la questione cattolica. Per il resto dei fuorusciti che facevano parte della componente teodem, il cui referente era l`ex sindaco di Roma, senz`altro è stata per la questione cattolica.
La cosa strana di questa vicenda è che invece di andare nella nuova formazione, Api, fondata da Rutelli sono andati da Casini, per costruire il centro di nuovo conio. Detto questo, di grazia si solleva il caso Bonino, quando il Pd di Veltroni e Franceschini (proprio lui che ha contestato la candidatura della leader Radicale) inserì i Radicali nelle liste, eleggendoli al Parlamento. C`è di più. Bonino è vice presidente del Senato sul conto dei Pd. Tanto rumore per nulla.
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