Sconti fiscali fino all’ottanta per cento per favorirei rientri

Dalla Rassegna stampa

Per i promotori è un dono natalizio: il Senato ha approvato in via definitiva la legge per il rientro dei cervelli, un provvedimento bipartisan disertato solo dal voto negativo di Fli e l’astensione dei radicali. Fino al 31 dicembre 2013 i cittadini UE nati dopo il primo gennaio 1969 potranno usufruire d’uno sconto fiscale dell’80% per le donne e dei 70% per gli uomini.
 
«Lo considero un successo straordinario perché riguarda tanto gli accademici che gli imprenditori ed è bipartisan commenta Enrico Letta, primo firmatario del provvedimento -. Mi sembra la prima risposta al richiamo del Presidente della Repubblica alle forze politiche affinché nel combattersi trovino una logica repubblicana».
 
 Soddisfatto anche Roberto Mura della Lega, sia pur non al cento per cento: «Cuna legge molto positiva, temo però che non bastino solo gli incentivi per riportare in Italia qualcuno che lavora al Mit di Boston». E i diretti interessati? Valentino Larcinese, docente di politica economica alla London School of Economics, applaude a metà: «Un buon inizio ma per ora non torneranno in molti. Più degli incentivi fiscali servirebbe la garanzia d’una prospettiva di carriera meritocratica».

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