Sciantal Scianel a palazzo Chigi

Dalla Rassegna stampa

Il centrodestra prepara la successione a Berlusconi, e ha molte frecce nel suo arco. In caso di caduta del governo, saliranno al Colle per chiedere l’incarico personalità di rilievo ma anche outsider sorprendenti. Ecco i nomi.
 
Carlo Tromperale Rettore onorario del Cepu, il professor Tromperale è considerato l’ultimo dei liberisti puri. Nel suo saggio "La competizione a mani nude" teorizza l’abolizione delle pensioni, degli stipendi, delle tasse, delle assicurazioni e di tutte quelle forme di intrusione dello Stato che sono d’impiccio al libero dispiegarsi dell’iniziativa individuale. Presidente della Fondazione Don Rodrigo, ha annunciato la sua discesa in campo durante il convegno internazionale "L’etica della sopraffazione", nel corso del quale le guardarobiere sono state aggredite dai relatori che pretendevano di ritirare anche i cappotti altrui per vuotare i portafogli.
 
Milvio Verlusconi La sua discesa in campo ha sorpreso tutti: fino a un mese fa nessuno lo conosceva, ora è considerato il favorito nella corsa a Palazzo Chigi. Identico a Berlusconi, con le stesse idee, la stessa voce, lo stesso patrimonio, abita ad Arcore nella stessa villa piena di baldracche ed è anche lui proprietario di Mediaset. Qualcuno sospetta che si tratti dello stesso Berlusconi con una falsa identità. Lui nega, affiancato da Emilio Fede e Lele Mora che garantiscono per lui: «Milvio lo conosciamo bene, dice sempre la verità».
 
Pino Membrate È l’asso nella manica della Lega Nord. Membrate, popolarissimo sindaco di Gavizzate dopo essere stato assessore a Borgnate e segretario comunale a Cavagnate e Pusignate, durante un comizio a Magagnate (si votava per il rinnovo dei Comuni di Vibollate e Cariate) ha teso la mano all’Italia proponendo un compromesso: la capitale può anche rimanare a Roma, purché venga ribattezzata Romate. La sua fama di abile tessitore non è solo metaforica: nella vita fa effettivamente il tessitore di fodere per materassi.
 
Colonnello Julio Mascelloni Reduce della Decima Mas, a 93 anni il colonnello Mascelloni è ancora molto amato nella destra romana, e non è difficile vederlo tra gli ultras della Lazio mentre punta un obice contro la curva avversaria. Ha poche possibilità di ricevere l’incarico, anche perché intende presentarsi al Quirinale in tuta mimetica, accompagnato dalla vedova Kappler, e arrestare Napolitano, che secondo indiscrezioni non sarebbe intenzionato ad accettare.
 
Sciantal Scianel Ex favorita di Berlusconi (che ha convinto la Rai di Masi a darle la parte di Papa Giovanni nello sceneggiato omonimo), la Scianel è una contorsionista apolide che il premier ha conosciuto in un motel di Odessa, sollevando il coperchio di un vassoio portavivande. Ventenne, bellissima, alta due metri e cinque o un metro e dieci a seconda delle esigenze di scena, la ragazza non ha alcuna esperienza politica, parla malissimo una sola lingua e pare sia mediocre anche come contorsionista. L’idea di candidarla è considerata un’idiozia da chiunque, ma Berlusconi glielo ha promesso per consolarla in un momento di sconforto (si era slogata entrambe le anche cercando di rientrare nel portavivande) e non intende fare retromarcia.
 
Giuseppe Stagionale Ex radicale, ex socialista, Stagionale è il leader indiscusso dell’ala clericale del Pdl. Si presenta in Parlamento in abito talare, e a chi gli ricorda le vecchie campagne pro-aborto e pro-divorzio risponde "eh?" portandosi la mano all’orecchio nel gesto del sordo. È decisamente gradito Oltretevere, l’unico problema è che al di qua del Tevere invece sta sui coglioni a tutti. I laici del Pdl (che sono due, Gino e Pino) preferirebbero un altro candidato, ma per ragion di partito sarebbero anche disposti ad appoggiarlo purché accetti di farsi dare il mandato da Napolitano e non, come vorrebbe lui, dal Papa.

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