Saviano Crocifisso

Dalla Rassegna stampa

Se potessero averlo tra le mani lo farebbero a pezzi come i camorristi di "Gomorra". Roberto Saviano questa proprio non gliela doveva fare agli odiatori di Israele per professione. Soprattutto quelli militanti nell'estrema sinistra. Se prima della sua partecipazione, attraverso un video messaggio alla manifestazione promossa da Fiamma Nirenstein giovedì scorso, "Per Israele, per la verità", si erano limitati a lettere minacciose come quelle di Vittorio Arrigoni della Freedom flottilla italiana, o come quella di Forum Palestina, dopo aver sentito le sue parole di rimprovero, ad esempio per chi in Spagna aveva escluso le organizzazioni omosessuali israeliane dal gaypride di Madrid la scorsa estate, le reazioni sono diventate feroci. Settantatré pagine modello A4 di commenti feroci e antisemite hanno, infatti, accolto il video messo su youtube a questo indirizzo: http://www.youtube.com/comment_servlet?all_comments=1&v=MnoslmbjOGQ* .
Una vergogna senza fine che dovrebbe imbarazzare chi nella sinistra normale, ma anche estrema, ha sempre considerato Saviano un eroe. Al netto dei commenti inutili, degli adolescenti brufolosi, dei pochi che lo difendono e di quelli che non hanno niente da fare tranne che riversare insulti protetti vigliaccamente dal loro anonimato, di quelle 73 pagine di cui sopra, almeno 50 (cinquanta) sono di follia antisemita allo stato puro.
Se ne potrebbero citare tanti di commenti letteralmente infami, ma uno tra tutti colpisce per la sua diretta franchezza, questo: "Io, caro Saviano, ti toglierei la scorta!! Ci costi troppo e non ne vale la pena". Firmato "LovingDM" . Altri tentano di dare una qualche argomentazione ai loro deliri: "La frottola ricorrente di Israele quale democrazia: immaginate una banda dì ladroni e assassini, che hanno deciso fra di loro per voto di maggioranza.
Formalmente si può dire che vige la "democrazia", ma quale democrazia? A chi dice Israele è una democrazia è facile rispondere: stato "ebraico", pulizia etnica, ckeckpoint, piano dalet, strade separate per ebrei e palestinesi, equiparazione a Durban i fra sionismo e razzismo, il lager a cielo aperto di Gaza, il "ritorno" negato ai palestinesi". Firmato "cardisem". Lo stesso definisce poi Saviano così: "..davvero una "facciadaschiaffi" chi commenta: "l'Europa, dopo aver ucciso milioni d'innocenti, ha donato come risarcimento ai superstiti". Capite l'idiozia della propaganda dove è giunta? Ammessa e non concessa la titolazione della colpa, se ne conclude che il risarcimento del danno debba essere caricato sulle spalle di terzo (= il popolo palestinese) che è del tutto innocente e non c'entra nulla. Si badi: altro è accogliere nel proprio seno dei "rifiugiati", altro dei "coloni" quale gli ebrei..."
Tanto odio antisemita nei commenti al video di Saviano ricorda il risultato dell'esperimento politico esistenziale di Radio radicale negli anni '80, quando lasciando per settimane i microfoni aperti ai liberi commenti dei radio ascoltatori ottenne l'emersione di un'Italia fatta di disprezzo etnico, politico, calcistico e religioso. La famosa "Radio parolaccia" rimane ancora oggi un inarrivabile sondaggio delle viscere e dalle viscere del nostro paese.
A margine d tutto questo odio vanno anche registrate le su citate parole di Vittorio Arrigoni, uno dei capataz di Radio Guerrilla, che ci fa l'onore di citarci insieme allo stesso Saviano, a Angelo Pezzana e a Fiamma Nirenstein come gli organizzatori (nel mio caso non è neanche vera "l'accusa", ndr) della serata di giovedì 7 ottobre "Per Israele e per la verità". Ecco uno stralcio dell'incipit del "komunikato": "... con sgomento apprendiamo che domani, 7 ottobre, scenderanno in piazza sotto l'insegna "Verità per Israele" persone che per cultura e impegno democratico avremmo preferito veder scendere in piazza dietro l'insegna "Verità su Israele". Non ci riferiamo agli organizzatori, quelli di democrazia e di diritti umani sappiamo che hanno un concetto ristretto a pochi intimi, né ci riferiamo ai Ferrara, ai Fassino, ai Pezzana, ai Buffa, ai Loquenzi o ai Vernetti, per carità!
Ma ci riferiamo alla scienziata Rita Levi Montalcini, il cui nome non può essere sufficiente a farle scegliere la difesa di uno stato che viola i diritti umani e le risoluzioni ONU da 62 anni. Ci riferiamo allo scrittore Saviano, che ha troppo ben studiato i meccanismi della camorra, i suoi crimini e le sue infiltrazioni nelle istituzioni pubbliche per non essere in grado di capire quali azioni nefande, illegali e disumane commette da 62 anni lo stato di Israele e quali sono i suoi padrini...". Che dire di fronte a tanta violenza per ora verbale? Che forse questi extra parlamentari (non solo di sinistra) di fronte al fatto di un Saviano "sionista senza se e senza ma", preferiscono evidentemente, loro si, quei "padrini", della camorra che vorrebbero fargli la pelle. Basta saperlo.

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