Sarà pubblico su internet il 730 del deputato

L'anagrafe patrimoniale dei deputati sta per diventare realtà. L'ufficio di presidenza della Camera ha infatti deliberato la pubblicazione online, previa liberatoria, dei dati patrimoniali dei deputati che lo vorranno. Trova così realizzazione una battaglia portata avanti dai Radicali sostenuti anche da Pd, Fli e dallo stesso presidente Gianfranco Fini. Intanto ieri i questori hanno esposto in Aula la relazione del bilancio interno di Montecitorio per il 2010 che verrà approvato oggi: la Camera costerà quasi un miliardo di curo, con un tasso di crescita della spesa dell'1,3%.
Il questore anziano Francesco Colucci è andato oltre ed ha individuato il capitolo su cui dovranno incidere a fondo i prossimi tagli: si tratta della voce immobili. «Può essere ancora valido il principio a suo tempo approvato secondo cui la Camera deve garantire un ufficio a ciascun deputato?» ha esordito. I questori hanno sottoposto ai gruppi parlamentari il tema della rescissione dei contratti di affitto di palazzo Marini, che ospita gli uffici della maggior parte dei deputati: per il 2010 costeranno circa 54 milioni. Troppo per chi amministra le spese del Palazzo. «C'è da chiedersi - ha detto Colucci - se stanziare cifre rilevanti in bilancio per le locazioni può ancora essere considerata la risposta più corretta alla richiesta di spazi per l'esercizio del mandato parlamentare». Se il primo contratto di Palazzo Marini verrà rescisso 170 deputati (si veda Il Sole-24 ore del 18 settembre) perderanno la loro scrivania entro il 2012.
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