Sanità, medici verso lo sciopero

Mentre i medici dell'Anaao-Assomed minacciano lo sciopero generale contro i tagli negli ospedali, la presidente della Regione, Renata Polverini, si prende 15 giorni di tempo, come invocato dall'opposizione, per confrontarsi con i sindaci dei Comuni che da giorni protestano contro la chiusura di 24 ospedali e i tagli legati alla riorganizzazione della rete ospedaliera. Esterino Montino (Pd) commenta: «Bene, finalmente l'ha capito, anche se tardi».
La governatrice anticipa di 24 ore la riunione al Tesoro per esaminare il Piano antideficit «che è apprezzato», commenta uscendo dall'incontro. Così perde inevitabilmente efficacia la manifestazione organizzata oggi dal Pd e dagli altri partiti dell'opposizione sotto la sede del ministero in via XX Settembre, alla quale hanno aderito anche sindaci di centrosinistra e centrodestra: alcuni pullman sono previsti anche dalla province di Frosinone e Viterbo.
«Ci siamo dovuti confrontare anche rispetto alla drammatica situazione dalla quale siamo partiti - ricorda la Polverio -. Ho chiesto e ottenuto che il tavolo rimanga aperto perché così ho la possibilità in questi giorni, come sto facendo, di sentire i sindaci ed eventualmente raccogliere qualche indicazione dal territorio».
Commentando l'esito del confronto con gli esperti del ministero dell'Economia, la presidente aggiunge: «Il tavolo è andato bene e resta aperto: siamo convinti di farcela. Credo ci vorrà qualche giorno, ma non moltissimi anche perché abbiamo l'importante scadenza del 31 ottobre, entro la quale, se il Piano passa, si possono sbloccare tutti i punti di cui abbiamo parlato in questi giorni: in particolare la copertura con i fondi Fas (per le aree sottosviluppate ndr) e la possibilità di bloccare l'innalzamento delle tasse». A tuonare contro il Piano ci sono anche i medici dell'Anaao-Assomed: «Saremo costretti a scioperare se non interverranno cambiamenti profondi a questo progetto», minaccia Donato Antonellis, segretario del sindacato che conta circa 3 mila camici bianchi in Asl e ospedali pubblici del Lazio.
Critiche anche dall'opposizione in Consiglio regionale: «Non è vero che stanno riparando ai nostri danni - commenta Esterino Montino (Pd) -. Noi in 3 anni abbiamo ridotto il deficit di 6oo milioni e tagliato 3.187 letti, ma il disavanzo 2010 si aggirerà su un miliardo e 300 milioni». E Giulia Rodano (Idv) rincara la dose: «La Polverini ha dato 240 letti alle cliniche private psichiatriche: una cosa proibita dalla legge 180». E Angelo Bonelli (Verdi) aggiunge: «In questo Piano non sono stati assegnati 337 Posti letti, che alimenteranno un vero e proprio "manuale Cencelli" per dividerli tra gli amici».
«Serve massima trasparenza», chiede Giuseppe Rossodivita (Radicali). Parole pesanti pure da Luigi Nieri (Sel): «Su questa strada si va a sbattere». «Tagliando ospedali delle Province - osservano Mario Di Carlo (Pd) e Fabio Nobile (Fds) - i malati andranno a farsi curare in Umbria, Toscana e Abruzzo che poi chiederanno il rimborso: così salteranno di nuovo i conti nel 2011». Replica Mario Brozzi (Lista Polverini): «L'opposizione fa solo polemiche strumentali». E Donato Robilotta (Pdl) aggiunge: «Se quest'anno il deficit sarà di 1,3 miliardi, allora il Piano della Polverio sarà indispensabile».
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