Salvare il pianeta? Basta petrolio

La si smetta di colpevolizzare i governi per il presunto mancato riassetto idrogeologico del territorio. I disastri in corso sull’Italia, prima per gli incendi e la siccità, ora per le piogge alluvionali sono conseguenza dei radicali mutamenti climatici provocati dalle attività umane. Ci sono centinaia di milioni di automobili, nel mondo, che scaricano monossido di carbonio nell’atmosfera, un imponente traffico aereo, scarichi industriali, esplosioni atomiche, riscaldamento e condizionamento. Una somma di micidiali sostanze che costantemente si librano alle alte quote, dove avvengono fenomeni chimici che si traducono in un surriscaldamento globale che provoca lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento delle temperature degli oceani, la cui più intensa evaporazione si scarica sui continenti, come sta avvenendo. O si rinuncia all’uso del petrolio come principale fonte energetica o la vita sull’intero pianeta verrà irrimediabilmente compromessa.
Giovanni Bertei
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