Sacconi: "le Regioni diano piena attuazione alla 194"

Dalla Rassegna stampa

«Le Regioni hanno competenza sulla sanità» e, dunque, di riflesso sui temi etici. Lo afferma al Secolo XIX il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ricordando due casi che di recente hanno diviso il Paese e le forze politiche. «Come si è visto per il caso Englaro e la pillola RU486, si sono registrate posizioni contrapposte tra il governo da una parte e le Regioni di sinistra dall’altra - osserva Sacconi - Quanto all’aborto, insistiamo: le Regioni devono dare piena attuazione alla legge 194, dalla prevenzione all’effettivo ricovero nel caso di aborto farmacologico».
La partita della Regionali si giocherà anche sui temi etici dopo il richiamo dei vescovi; il ministro ne è certo. E spiega: «Per la Chiesa il valore della vita è primario, non negoziabile e non opinabile. Le politiche sociali e del lavoro sono ovviamente importanti ma, a differenza di quelle per la vita, sono opinabili e negoziabili. Sul tema della vita il governo ha tenuto posizioni inequivoche - sottolinea Sacconi - così come ha considerato prioritaria la coesione sociale intervenendo con gli ammortizzatori».
Ieri, intanto, Emma Bonino, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio ha detto che si «aspettava ampiamente l’intervento della Chiesa» sul tema dell’aborto. «Ogni campagna elettorale va così in questo paese - ha commentato -; è completamente bizzarro e completamente fuori da ogni schema».

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