Dalla foto in bianco e nero, giovanissimo, con al collo un cartello di fronte a Bettino Craxi, a quelle a fianco di Madre Teresa e Giovanni Paolo II. Poi gli inizi radicali, con il fermo immagine accanto a Marco Pannella, fino ad arrivare alla sfida di Alleanza per l'Italia. Un percorso di fotografie e video con il quale Francesco Rutelli si è voluto raccontare ai giovani dell'Api che sabato e domenica si sono riuniti all'Auditorium delle Fornaci a Roma per la prima assemblea nazionale che ha eletto Laura Venneri come coordinatore nazionale. Momenti pubblici e privati, come allo stadio a seguire la "sua" Lazio («si possono cambiare le idee politiche, ma non la fede calcistica»), ripercorsi da Rutelli davanti a centinaia di giovani (500 quelli arrivati da tutta Italia per la due giorni politica) che hanno riso guardando il video di un Corrado Guzzanti in versione Rutelli, prima di lasciare spazio alla riflessione e alle domande su quale futuro si prospetta per il Nuovo Polo. Tanti i momenti di confronto nelle due ore che hanno visto il leader di Api sul palco dal quale, da ex sindaco della Capitale, ha lanciato' anche un duro attacco all'attuale primo cittadino: «Alemanno? Ha fallito su tutta la linea - ha risposto Rutelli rivolgendosi ad una giovane che aveva sollevato il problema sicurezza a Roma - Non va strumentalizzato il problema, ma il fiasco di questa amministrazione capitolina è che si stanno intristendo ed ingrigendo i quartieri perché si sono ridotti gli spazi di vivibilità». E poi sui nomadi: «Ora ci sono stati dei morti, è stato risollevato il problema, fatti nuovi proclami ma tutto tornerà come prima. La situazione è drammatica e il sindaco deve essere messo di fronte alle proprie responsabilità». Distensione verso Gianfranco Fini che «non ha mai compiuto un gesto di non terzietà nel suo compito di Presidente della Camera», e spallate al federalismo definito un «meccanismo assurdo che aumenta le tasse. Fare una riforma come questa - ha detto Rutelli - in un momento di stop della crescita non può funzionare, perché chi sta male starà peggio».