Rutelli: bipolarismo fallito, tutti con il Terzo polo

Dalla Rassegna stampa

«Aggregare le forze migliori intorno al Terzo polo per sanare le fratture del Paese che si cospargono su tutta la società». È questo il proposito indicato da Francesco Rutelli a conclusione dell'assemblea nazionale di Alleanza per l'Italia che si è tenuta ieri all'auditorium Antonianum di Roma. L'analisi politica di Rutelli parte dalla constatazione che «la superpartigianeria italiana di cui ha parlato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alla Columbia university, e quindi l'iper frammentazione e divisione italiana, denotano che il bipolarismo è fallito, segnalano un punto di non ritorno». Secondo il leader dell'Api «il nostro Paese «rischia il collasso e per questa ragione è necessario aggregare intorno al nuovo polo i delusi del centrodestra e del centrosinistra, tutti coloro che non accettano il degrado incessante della politica». Rutelli ha poi criticato quello che ha definito il «frondismo vellutato», e ha invitato tutti nel centrodestra e nel centrosinistra a «tirare fuori la grinta per allearsi con i moderati e cambiare tutte le cose che non vanno nel nostro Paese. Ci vuole la schiena dritta di fronte a episodi inaccettabili». Criticando il berlusconismo, ha poi concluso ironicamente: «Siamo partiti dalla rivoluzione liberale e siamo arrivati a personaggi come Ignazio La Russa».

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