Roma Capitale: feste con sponsor. E oggi Bertone a Porta Pia

Roma compie 140 anni da Capitale. E se oggi ci sarà la cerimonia ufficiale della breccia di Porta Pia con il sindaco Alemanno, il presidente della Repubblica Napolitano e il cardinal Bertone, ieri è andata in scena la vera festa della città con aperture straordinarie di musei e ministeri e decine di appuntamenti. "D'ora in poi feste finanziate dagli sponsor", ha annunciato il sindaco. In mattina invece è sfilato nei luoghi storici del Risorgimento il "tour della libertà" firmato Radicali.
Un pullman con a bordo Marco Pannella e lo striscione "No vatican, no talebano" ha fatto un blitz in piazza San Pietro e in piazza Venezia proprio mentre Alemanno aspettava l'arrivo dei bersaglieri. Alle 16 è stato invece il primo cittadino a raggiungere Porta Pia per l'apertura delle celebrazioni con un minuto di silenzio dedicato ad Alessandro Romani, il tenente ucciso venerdì in Afganistan. Autorità e cittadini hanno poi sfilato per via XX Settembre al seguito del corteo delle Fanfare dei Bersaglieri. Una strada costellata di stand affollati da bambini e ragazzi che hanno assistito a spettacoli di giocoleria e clownerie.
Dopo aver reso onore al milite ignoto, Alemanno si è concesso un piccolo fuori programma nostalgico al "suo" ministero dell'Agricoltura presieduto nel precedente governo Berlusconi. Poi la visita alla Caserma dei Corazzieri dove ha assistito all'esibizione dei purosangue dell'Arma promettendo al colonnello Paolo Carra «la cittadinanza ordinaria alle guardie presidenziali». Un cicerone d'eccezione come il governatore Mario Draghi ha poi accompagnato il sindaco nel tour a Palazzo Koch, sede della Banca d'Italia. E ancora, mentre i dicasteri della Difesa e dell'Economia, le Scuderie del Quirinale, palazzo Braschi e il Museo Barraco sono stati presi d'assalto da centinaia di turisti e di romani, la presidente della Regione Lazio Polverini, il sottosegretario ai Beni Culturali Giro e lo stesso Alemanno hanno inaugurato le sale restituite al pubblico della Galleria nazionale d'arte antica di Palazzo Barberini. «Diventerà un piccolo Louvre» ha dichiarato Giro che rassicurando l'assessore capitolino alla Cultura Croppi ha aggiunto: «Entro la fine dell'anno rimedieremo ai tagli previsti in Finanziaria e rinvestiremo nelle esposizioni». Ma la festa è andata avanti per tutta la sera. Scongiurata la pioggia, sul palco allestito in via XX Settembre si sono esibiti comici e attori come Antonio Giuliani, Rodolfo Laganà, Michele Placido, Pino Insegno ed Enrico Montesano. Gran finale con installazioni e proiezioni di luci sulle facciate dei ministeri e fuochi d'artificio. Oggi, dopo le celebrazioni ufficiali a Porta Pia, Alemanno riceverà Napolitano in Campidoglio per conferirgli la cittadinanza onoraria di Roma nella nuova Assemblea Capitolina. Infine il cardinal vicario Vallini da Radio vaticana ha ammonito: "La città pensi ai poveri".
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