Roccella: «Nessuna schedatura per chi ricorre alla provetta»

Dalla Rassegna stampa

Prosegue il botta e risposta fra Ignazio Marino e il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, sulle norme di raccolta dati per la fecondazione assistita contenute nel «Milleproroghe» che secondo il senatore Pd rappresentano una sorta di «schedatura» delle donne. «La strumentalità con cui il senatore Marino affronta questioni di salute e di trasparenza dell'inforrnazione sanitaria lascia sbalorditi - dice Roccella -. L' evidenza della necessità di modificare la raccolta dati sulla Pma - prosegue - può provare a cercarla a casa sua, nel Pd, se le spiegazioni fornitegli in questi giorni, benché riferite a direttive europee da lui stesso approvate quando era presidente della Commissione Sanità del Senato, non sono bastate. A lui ricordo che, nel 2007, era stata il ministro Turco a sottolineare la necessità di una rilevazione diversa che consentisse valutazioni sulla sicurezza e l'efficacia delle tecniche utilizzate».

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