Riforme rinviate alla prossima legislatura

La giustizia ancora una volta ostaggio dei veti incrociati non sembra avere molte chance neppure con il governo che Mario Monti si appresta, superate le difficoltà, a formare. Sarà necessario, naturalmente, attendere, il programma che il governo di emergenza si darà ma fin da adesso sembra che a quel poco che si è già fatto in questa legislatura non si aggiungeranno grandi realizzazioni riformatrici.
E ciò nonostante la Bce e l'Unione abbiano invitato l'Italia a darsi un sistema giustizia quantomeno similare a quello della stragrande maggioranza dei 27 paesi. Tanto perché, sostengono a Bruxelles, il forte calo degli investimenti stranieri nel nostro Paese è frutto pure di un sistema di regole che non consentono alle imprese di agire correttamente al riparo da rischi. Il Guardasigilli in carica per il disbrigo della ordinaria amministrazione, Francesco Nitto Palma, nell'assumere qualche settimana fa l'incarico intendeva riaprire un tavolo con l'Associazione nazionale dei magistrati e con gli avvocati per avviare la riscrittura di nuove norme utili almeno alla giustizia civile.
Chiunque arriverà al ministero della Giustizia dovrà fare i conti con una realtà durissima e difficile da scremare perché pesanti veti ostruiscono il cantiere delle riforme. E se difficile appare il compito sul tema del "civile" quasi senza speranza, almeno in questa legislatura, è quello sulla separazione delle carriere e su un processo penale meno soggetto a quello che viene definito il super potere dei piemme.
E così anche la piccola riforma sui poteri della polizia giudiziaria per restituirle un minimo di autonomia dalla procura sarà accotonata per sempre e, semmai, se ne riparlerà nella prossima legislatura. Difficile, infatti, prevedere un Guardasigilli in condizione di mettere d'accordo Pannella con il Pd o Fli, il Pdl con il Pd. Troppo forte, infatti, la magistratura (che pure qualche responsabilità in questa crisi di sistema ha) perché un governo di emergenza possa affrontare le urgenze della Giustizia.
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