Resistenza, arrestato Mario Savio

Dalla Rassegna stampa

Era libero da febbraio scorso nonostante la condanna all'ergastolo, grazie al differimento della pena per ragioni di salute. Ma ieri sera Mario Savio detto "o' bellillo", ex ras dei Quartieri Spagnoli diventato famoso per aver invitato il figlio a non seguire le sue orme, è finito nel mirino dei carabinieri per uno dei reati più leggeri del codice penale: resistenza a pubblico ufficiale. Abbastanza però per far scattare le manette e far tornare l'attenzione su di lui.

Le circostanze in cui è avvenuto l'arresto non sono ancora completamente chiare. Da quanto sembra, Mario Savio era a bordo di un'autovettura in compagnia di un'altra persona quando sarebbe scattato l'alt dei carabinieri. E non essendosi fermata la macchina, i militari hanno sparato in aria a scopo intimidatorio prima di raggiungere i fuggitivi in via Emanuele De Deo. Infine, si sarebbe verificata la colluttazione conclusasi con il fermo di Mario Savio.

"O' bellillo", che era detenuto da anni per un omicidio commesso decine di anni fa, è tornato recentemente da uomo libero ai Quartieri Spagnoli, nella sua casa di Montecalvario dopo anni di forzata lontananza. Carabinieri e polizia si aspettavano che non si muovesse da Roma, dove aveva detto di voler risiedere abitualmente, e per questo sono rimasti sorpresi nel rivederlo tra i vicoli. Ma da alcuni controlli, agli investigatori era già apparso evidente da qualche tempo che Mario Savio avesse deciso di stabilirsi a Napoli in attesa che le cure facciano effetto. Proprio perché non stava bene infatti, i giudici gli hanno concesso il differimento della pena per sei mesi: una norma secondo la quale si torna in libertà soltanto quando le condizioni di salute non consentano assolutamente la vita in un istituto penitenziario.

Il suo è stato caso giudiziario emblematico perché gli avvocati, primo tra tutti Franco Piccirillo del foro di Santa Maria Capua Vetere, si sono battuti affinché il diritto ad essere curato fosse rispettato. Per anni hanno cercato di provare con perizie mediche e appelli, anche tramite deputati e senatori dell'ala Radicale e del Pd, che Mario Savio, nonostante il gravissimo reato commesso, dovesse essere curato così come prevede la Carta Costituzionale per ogni essere vivente. Il primo risultato lo ottennero un anno fa quando, grazie alla collaborazione di un giornalista di Mediaset, che con lui ha scritto un libro sulla sua storia, ottenne gli arresti domiciliaci.

Il professionista garantì per lui e così i magistrati accolsero la richiesta della difesa. Una stanza ai Parioli, quartiere in di Roma, per lui e la moglie e la possibilità di seguire delle cure al Policlinico Gemelli di Roma. Poi la svolta quando lo stesso Tribunale di Sorveglianza gli diede la possibilità di affittare una casa per conto suo, sempre a Roma. Questa mattina si celebrerà il processo per direttissima dinanzi al giudice monocratico di Napoli, sarà assistito dagli avvocati Franco Piccirillo e Tilde Pontillo.

© 2011 Il Giornale di Napoli. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani    "L'Associazione 21 Luglio porta avanti da anni un'attività fondamentale per la tutela dei diritti e l'inclusione dei cittadini rom, che spesso rappresenta un vero e proprio lavoro di supplenza delle istituzioni. Per...
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Valerio Federico:   "Il pacchetto infrazioni di aprile 2016 reso noto oggi dalla Commissione europea contiene notizie importanti per l’Italia. Infatti per il nostro Paese sono 80 le procedure pendenti,...
Domani, mercoledì 6 aprile, alle ore 11.30 a Roma presso la sede radicale di via di Torre Argentina 76, Radicali Italiani presenterà le ragioni del ricorso per l'annullamento del decreto che ha fissato la data del voto del cosiddetto referendum trivelle, ricorso che sarà discusso dal Tar Lazio...