Regionali, si cerca l'accordo sui nomi

Cercasi candidato per le regionali. A destra come a sinistra. É l`effetto del caso Marrazzo, ma non solo: la partita, nei due schieramenti, riguarda logiche nazionali, di accordi locali, di possibili alleanze, di immagine. Una sorta di rompicapo, nel quale è difficile orientarsi. Sul fronte del Pdl, sarà decisivo l`incontro previsto per oggi tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini: si parlerà di giustizia, naturalmente, ma una parte importante del colloquio verterà anche sulle candidature alle regionali. La situazione del Lazio è in parte legata a quella della Campania: Fini ha fatto trapelare le sue perplessità sul nome di Nicola Cosentino, sottosegretario all`Economia, coordinatore del Pdl nella regione governata oggi da Bassolino e - dall`altra parte - Berlusconi ha stoppato la candidatura di Renata Polverini, «caldeggiata» dal presidente della Camera. Ora la situazione si è complicata ulteriormente: Cosentino risulta indagato per presunti contatti coi Casalesi, e secondo le agenzie di stampa la richiesta di una misura cautelare sarebbe già stata inviata alla Camera. Altra variabile, quella legata ad Antonio Tajani: se Massimo D`Alema diventa commissario per la Ue, l`ex coordinatore regionale di Forza Italia si ritroverebbe senza incarico. E così, secondo alcuni suoi colleghi di partito, potrebbe gareggiare per il Lazio. «Spero si decida presto e quella di Tajani è un`ipotesi», ha detto Gianni Alemanno, che ha seguito col commissario europeo il concerto di Enrico Ruggeri e Andrea Mirò per il ventennale del muro di Berlino. Sul fronte del centrosinistra, tutto ruota attorno a due punti: una possibile alleanza con l`Udc e il percorso col quale scegliere il candidato del dopo-Marrazzo. Sul primo aspetto, un nome che metterebbe d`accordo molti sarebbe quello di Marco Follini, ipotesi che sta prendendo quota. Sulla seconda questione, una discreta fetta dei Pd pensa alle «primarie di coalizione» da tenersi entro il 20 gennaio del 2010. Così ogni partito porterà un suo candidato e poi sarà la gente ad accordare la sua preferenza. Nomi? Difficile farne: Andrea Mondello, che avrebbe riscosso grandi apprezzamenti, si è chiamato fuori; stessa cosa per Andrea Riccardi, fondatore di Sant`Egidio, che ha detto di «ritenere un dovere morale e civile quello di rimanere nella società civile». Ma nei giorni scorsi, c`è stata una vera ridda di ipotesi: da Silvia Costa a Rosa Calipari, da Rosy Bindi a Emma Bonino, da Nicola Zingaretti ad Enrico Gasbarra, arrivando anche a Veltroni. Nel Pd, uno dei passaggi cruciali sarà l`assemblea regionale, fissata per sabato prossimo. Alessandro Mazzoli dovrebbe diventare segretario laziale, in un quadro più o meno unitario, dopo l`apertura fatta da Bersani a Franceschini: da vedere se si andrà al voto oppure no. Poi, sempre in seno ai democratici, si aprirà la partita sulla segreteria romana. E lì, di nuovo, si annuncia battaglia.
© 2009 Radicali italiani. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
SU
- Login to post comments