Referendum su Ecopass Alle urne il 12 giugno

Decisa la data dei referendum ambientali. Si voterà il 12 e il 13 giugno insieme ai referendum nazionali su acqua, nucleare e legittimo impedimento. Oggi, il sindaco Letizia Moratti firmerà l'atto che stabilisce la data della consultazione popolare. La stessa Moratti fa capire che voterà sì a tutti e cinque i quesiti ambientali.
Due mesi intensi per i milanesi. Prima le elezioni comunali il 15 e il 16 maggio, poi l'eventuale ballottaggio il 29 maggio, infine i referendum il 12 e il 13 giugno, accorpati con i referendum nazionali. Una soluzione resa possibile dalla delibera presentata dal Verde, Enrico Fedrighini: una deroga al Regolamento di Partecipazione del Comune che ha permesso di far coincidere i referendum comunali con quelli nazionali. Il Consiglio comunale ha approvato a larghissima maggioranza. Subito dopo l'incontro tra il Comitato dei promotori referendari e il sindaco Moratti. Un vertice che ha dato i suoi frutti. Il sindaco, grazie alla deroga votata dall'aula, ha deciso di indire i referendum per il week end del 12 e il 13 giugno. Oggi, firmerà l'ordinanza per il referendum day. «Sono sempre stata favorevole ai cinque referendum per l'ambiente - dice la Moratti - e credo che l'accorpamento con i referendum nazionali sia un'ottima opportunità per favorire la partecipazione dei cittadini con un'importante risparmio di risorse comunali». Il sindaco fa sapere che voterà sì a tutte e cinque i quesiti che chiedono subito la trasformazione dell'Ecopass in congestion charge e con i proventi del ticket potenziare i mezzi pubblici estendendo la congestion alla circonvallazione esterna, la tutela della Darsena e del futuro parco di Expo, il potenziamento delle politiche per l'efficienza energetica in edilizia e il raddoppio degli alberi.
«È un risultato storico per i cittadini milanesi - attacca Fedrighini - saranno chiamati a pronunciarsi sul futuro ambientale della città nel suo complesso. È un precedente importantissimo che permette un esercizio esteso della partecipazione dei cittadini e nello stesso tempo un risparmio di 3 milioni di euro». Soddisfatto anche il presidente del Comitato, l'ex assessore all'Ambiente, Edoardo Croci: «È un passo fondamentale, è una chiamata al voto per i milanesi. E questa volta abbiamo l'adesione del sindaco. Non come quando il sindaco Albertini boicottò il referendum indicendolo a luglio». Marco Cappato avrebbe invece preferito l'accorpamento con le elezioni comunali. «Sarebbe stata la scelta più logica. Ma per noi della Lista Bonino da oggi inizia la campagna per i cinque sì. La Moratti aveva manifestato la volontà di accorpare i referendum con le comunali, ma non ha fatto niente perché la sua maggioranza è spaccata. Ma è sempre meglio che boicottare il referendum».
Il Comitato ha anche chiesto che si proceda a un'informazione capillare tra i cittadini, con opuscoli inviati a casa. La Moratti si è riservata di decidere.
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