Rai: galeotto, fu Butti... o era Pardi?

Dalla Rassegna stampa

Secondo il Fatto quotidiano di venerdì 6 maggio - prontamente seguito da il manifesto del giorno successivo - il senatore Alessio Butti, capogruppo del Pdl in commissione di Vigilanza Rai, ne avrebbe fatta un'altra delle sue. Da mesi, infatti, la consorteria della stampa sinistrorsa ha trasformato Butti nel nuovo assoluto nemico della libertà di informazione. Nemico, ovviamente, da distruggere. A lui in passato è stato addebitato il blackout dei talk-show deciso dalla Rai in occasione delle regionali del 2010, in realtà dovuto a un emendamento del radicale eletto nelle liste del Pd Marco Beltrandi. Sua la regia - secondo l'opposizione - del tentativo di riproporre le stesse limitazioni sulle prossime amministrative, tentativo "sventato" dall'eroica decisione del presidente della commissione Zavoli di dichiarare inammissibili quasi tutti gli emendamenti della maggioranza. In ultimo, Butti sarebbe colpevole dello slittamento di due settimane delle tribune Rai sui quesiti referendari. Nel titolo Tonino Di Pietro stigmatizza i proponenti definendoli "criminali". Peccato che lo slittamento sia in realtà frutto di un emendamento del relatore che era niente popò di meno - che il senatore dell'Idv Pancho Pardi. Si tratta dell'emendamento 5.2 che recita testualmente: “Al comma 1, sostituire le parole: "a partire dal quinto giorno" con le seguenti: "a partire dal quindicesimo giorno” successivo alla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.

L'emendamento era stato in realtà predisposto dal relatore per venire incontro alle esigenze dell'azienda e consentirle di predisporre i palinsesti delle tribune in seguito alla costituzione di tutti i comitati referendari, favorevoli e contrari. Criminale anche l'inconsapevole Pardi? Se Di Pietro usava le stesse modalità di giudizio e di condanna quando era magistrato, si capiscono tante cose...

© 2011 Secolo d'Italia. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

"Col ripristino dei controlli alle frontiere in Ungheria e presto in Italia, l'Austria dà il colpo di grazia al progressivo disfacimento dei trattati e delle norme che regolano l'Unione europea, fino alla violazione aperta", a dichiararlo in una nota Riccardo Magi, segretario di Radicali...
Care compagne e cari compagni,venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 aprile 2016 si terrà la seconda riunione del Comitato nazionale di Radicali Italiani dopo il XIV Congresso del Movimento. I lavori si svolgeranno presso la sede in via di Torre Argentina 76, a Roma. Proposta di ordine dei...
Rinviare il voto sul "referendum trivelle" e accorparlo con le prossime elezioni amministrative, così da garantire i diritti dei cittadini, a partire da quello all'informazione, che sono stati compromessi dalla "strategia astensionista" messa in atto dal governo per sabotare il quorum. E' l'...