Radio Radicale a rischio solidarietà bipartisan

Pericolo di chiusura per Radio Radicale. Dal 2010 infatti scade la convenzione con lo stato per le dirette dì camera e senato. Svanirebbero così dieci milioni di euro all’anno fondamentali perle casse della gloriosa radio di Pannella. E’ il rischio paventato dal viceministro alle comunicazioni Paolo Romani su interpellanza dei senatore Butti (Pdl). La solidarietà è totale. Sono 33 anni che la radio svolge un servizio pubblico senza paragoni su «regime» e dintorni. Non a caso c’è un sostegno bipartisan in parlamento. Su tutti, i tre candidati alla segreteria dei Pd - Bersani, Franceschini e Marino. «Dà voce ad argomenti e riflessioni che spesso non trovano voce nelle altre tv e nelle altre radio - dice Marino - e poi trasmette non solo i lavori d’aula ma anche quel che accade nelle varie commissioni». «Spegnere la sua voce, in un momento così delicato per l’informazione e la democrazia in Italia, sarebbe un ulteriore, triste segnale», aggiunge il segretario uscente del Pd Franceschini. Favorevole al rinnovo anche Bersani. Sul Foglio di oggi, infine, comparirà un annuncio a pagamento in cui si spiega che oltre 200 senatori, hanno già firmato un emendamento per il rinnovo dalla convenzione.
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