Radio radicale: via la convenzione?

I Radicali sono in allarme perché, secondo loro informazioni, nel decreto “Milleproroghe”, sarebbe previsto il taglio della convenzione con il Parlamento. Quella che prevede il pagamento a Radio radicale di 10 milioni di euro l'anno per un triennio, a fronte della trasmissione di parte delle sedute parlamentari. Dai microfoni della radio, Marco Pannella ha lanciato un appello al «presidente del Consiglio e ai singoli ministri» perché confermino i finanziamenti. La convenzione è un'eredità del passato, quando solo l'emittente del Partito radicale trasmetteva in diretta i dibattiti delle Camere. Da qualche anno, invece, esistono un canale radiofonico dedicato, Gr Parlamento, e sulla piattaforma satellitare due canali televisivi del Senato e della Camera che riprendono in diretta le sedute dell'aula. «La convenzione - ha detto il leader radicale - è stata sempre confermata. Adesso pare che il governo dei tecnici stia per subire e far propria una scelta clamorosa, dice che c'è un problema di soldi, mentre si mantiene il finanziamento miliardario ai partiti».
© 2011 Avvenire. Tutti i diritti riservati
SU