I Radicali e la tentazione di ritirarsi dalle urne

Emma Bonino (in tour elettorale tra Sora, Cassino e Ceccano) ammette: «Sì, ho effettivamente preso in esame la possibilità di dimettermi da candidata». Marco Pannella aggiunge: «Decidere, stavolta, non è semplice». Si capisce dalla voce del grande capo dai capelli bianchi: un filo di tormento, cè.
Sale sul taxi, tossisce, spiega meglio: «Possiamo decidere di continuare a partecipare alla competizione elettorale con Emma Bonino e tutti gli altri nostri candidati, così come però possiamo anche dire che non ci sono più le condizioni per restare in corsa, e così arrivederci a tutti, i radicali hanno una loro dignità, e se ne vanno».
Percentuali? «Le giuro che stiamo ancora ragionando, valutando, soppesando, e che anch'io, pure se lei ha l'aria di non credermi, anch'io sto cercando di capire quale possa essere la soluzione migliore».
I compagni di partito sospettano, o sanno, anche altro: e spiegano che Marco Pannella starebbe in realtà pensando anche a una terza via, una terza soluzione da presentare domani all'assemblea nazionale convocata a Roma in un teatro di piazza Santa Chiara, a pochi passi dal Pantheon.
Marco Beltrandi, deputato radicale eletto nelle liste del Pd e relatore, in commissione di Vigilanza Rai, del regolamento sulla par condicio varato dal centrodestra, è praticamente sicuro che «Pannella sia capacissimo di inventarsi qualcosa. Che cosa? No, questo davvero non riesco a immaginarlo. Del resto, come è noto, di Pannella ne esiste, non casualmente, no». E lei, Beltrandi, quale pensa possa essere l`orientamento dell'assemblea? «Penso che davvero mai come stavolta, può accadere di tutto». Può fornire un elemento meno vago? «Io dico che, in ogni caso, abbiamo un obbligo». Quale? «Dobbiamo dare un segnale forte, ma forte sul serio».
«La domanda - s'interroga Mario Staderini, il segretario dei Radicali italiani - è questa: la lotta per la legalità finisce qui, con quello che è accaduto, o piuttosto può diventare più forte?». L'assemblea nazionale si annuncia assai affollata. «Ci sarà tutta la nostra galassia, dai Radicali italiani a "Nessuno tocchi Caino" fino all'Associazione Coscioni... Dirigenti, deputati, militanti... Sarà uno di quegli eventi che rendono il nostro partito un partito assolutamente unico». Quale crede potrà essere l`orientamento dell'assemblea? «Fare previsioni mi sembra un azzardo. Di
certo, sarà importante capire bene cosa ci sta accadendo intorno».
Importante, rifletteva sabato Rita Bernardini, «per noi radicali è comunque anche essere dentro le cose. Voglio dire che poi per battersi, come facciamo noi, per provare a cambiare, a migliorare questa società e questo Stato, io credo che sia decisivo essere in qualche modo dentro la scena, e
non fuori»." Considerazioni che sabato trovavano una perfetta sintonia con quanto affermato dalla Bonino, in piazza del Pantheon, innanzi al cosiddetto popolo viola: «Non realizzeremo sterili e perdenti Aventini».
Ma poi dev'essere accaduto qualcosa. La Bonino ora parla di «un'angoscia vera, che mi attanaglia dentro...» .
© 2010 Corriere della Sera. Tutti i diritti riservati
SU
- Login to post comments