Radicali italiani a congresso. A Chianciano da giovedì a domenica

Dalla Rassegna stampa

 

Giovedì 12 novembre si apriranno a Chianciano i lavori dell’ottavo Congresso nazionale dei Radicali italiani. Un appuntamento annuale aperto a tutti, iscritti e non ma anche esponenti di altri partiti e movimento. Al momento, in attesa della conferma di Pierluigi Bersani, è certa la presenza, tra gli altri, di Antonio Di Pietro, Angelo Bonelli e Riccardo Nencini. Le assise saranno chiamate a decidere le iniziative e il progetto politico dei Radicali del prossimo anno. Tra i tanti appuntamenti da mettere a punto ci sono sicuramente le elezioni legislative regionali che vengono considerate consultazioni politiche a tutti gli effetti. Il tema del Congresso di quest’anno è «da subito: rivolta. Gandhiana, sociale, politica, morale? Di fronte al precipitare della crisi politica e morale, agli stravolgimenti di politica europea e internazionale, all’incalzare di ulteriori controriforme, in primis sulla giustizia, fino alle ipotesi “presidenzialiste” di stampo putiniano, alla semplificazione autoritaria in corso delle istituzioni, ormai esse stesse strutturalmente anti o a-costituzionali, come ultimo atto della sessantennale degenerazione partitocratica». Un congresso importante e decisivo perché chiamato ad affrontare il nodo della possibilità stessa per i Radicali italiani di proseguire nell’iniziativa e nella lotta politica, proprio mentre precipita sempre di più la questione morale, incalzano infatti le proposte di riforma presidenzialiste di tipo “sudamericano” e si minaccia una semplificazione autoritaria come ultimo atto della degenerazione partitocratica. Per scongiurare tutto ciò, verrà approfondita la proposta radicale di riforma “americana” delle istituzioni europee, nazionali, regionali e di tutte le varie articolazioni dello Stato. A Chianciano i Radicali discuteranno anche di praticabilità democratica degli istituti regionali, di anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati ma anche degli strumenti di democrazia diretta e della “class action”. Verranno inoltre rilanciate le proposte di riforma economica e sociale, contro tutte le diverse forme di proibizionsimo. Al centro del dibattito i problemi ambientali come la messa in sicurezza del territorio, la rottamazione edilizia e il completo ripensamento della struttura urbana. Nei quattro giorni di congresso sono già previsti, oltre ai già citati interventi di Antonio Di Pietro (Idv), Angelo Bonelli (Verdi) e Riccardo Nencini (Psi), anche quelli di Marco Boato e Paola Balducci (Verdi), Bobo Craxi e Saverio Zavettieri (Socialisti), Stefano De Luca (Liberali), Salvatore Buonadonna (Rc), Luigi Manconi (Pd). Spazio anche allo psicoterapeuta Massimo Fagioli, al costituzionalista Mario Patrono, al giuslavorista Pietro Ichino, agli economisti Franco Debenedetti, Riccardo Gallo e Alessandro De Nicola, agli avvocati Carla Rossi e Giandomenico Caiazza. Come sempre il Congresso di Chianciano si conferma uno spazio aperto alle diverse opinioni e componenti della politica italiana. I lavori si concluderanno nella serata di domenica 15 novembre con il rinnovo delle cariche di segretario, presidente, tesoriere e l’elezione degli altri organi statutari.

 

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