Radicali e Bassetti adesso Pisapia svuota la soffitta

Dalla Rassegna stampa

Ci sono proprio tutti: l'ex presidente di Regione, l'ex ministro donna ed ex europarlamentare, l'ex leonkavallino col vizietto degli esplosivi. Tutti insieme a dare una mano all'ex rifondarolo che si è messo in testa di diventare sindaco di Milano e, allo scopo, ha trombato l'ex compagno di partito ed ex consulente di lady Moratti che pure s'era messo in testa di guidare Milano.
Nelle liste a sinistra le sorprese non finiscono mai: pare di essere improvvisamente tornati ai gloriosi tempi della Prima Repubblica. Devono aver rovistato in soffitta, tra ruderi e vecchi bauli della politica ambrosiana, alla ricerca di "ex" capaci di far paura a donna Letizia. Polverosi e penosi: una sorta di sgangherata coalizione-amarcord di personaggi fuori stagione e fuori ragione.
Prendete il sedicente Terzo Polo, ad esempio. I cervelli uniti di "futuristi" finiani e centristi dell'Udc non hanno ancora partorito la montagna e neppure il topolino: rischiano di consegnare la testa a uno come Bruno Tabacci, democristo di extra lusso ma ai tempi di Carlo Cudega. E la sinistra ex comunista dell'avvocato Pisapia? Un'ammucchiata di carnevale, una maionese impazzita, una coabitazione impossibile tenuta insieme solo dalla promessa di affitti a prezzo agevolato. Peggio di un condominio del Pio Albergo Trivulzio. A sostegno di Giuliano l'Apostata (rinnegate le smanie rifondarole, promette di governare Milano con il sorriso) c'è una colorata corte dei miracoli che va dai radicali della Bonino al padre, anzi al nonno, della Regione: quel Piero Bassetti, primo governatore lombardo ed ex prezzemolino della politica milanese. Farà da garante all'avvocato e suonerà la solita musica: quella del trombone. Con lui, Daniele Farina dei centri sociali, ex okkupatore di case altrui e antagonista di chiara fama. Avranno di che discutere.
Insomma, i profili in campo sono piuttosto "bassetti", ma tant'è: sul nido di Pisapia c'è posto per tutti. Perfino per la coppia di condor spelacchiati Bonino-Cappato, finalmente a casa dopo aver a lungo svolazzato in cerca di firme false da beccare. Su ambiente e qualità dell'aria, dicono, "i radicali hanno le stesse idee di Pisapia". Massì, sull'aria ci si intende sempre, soprattutto quella fritta.

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