I radicali all`attacco di Renata "Non paga i diritti per i manifesti"

Dalla Rassegna stampa

Ce la farà Renata Polverini a spendere solo 500mila curo per le elezioni? «Pare improbabile
visto il numero di manifesti in giro», aveva osservato Emma Bonino. Ma ora sono gli stessi Radicali
a suggerire una spiegazione a tanta parsimonia: »i manifesti della Polverini negli spazi a pagamento
del Comune - denuncia il segretario Mario Staderini - non sono in regola con le tariffe: come provano le foto diFaiNotizia. it, manca il timbro che attesta il pagamento della tassa di pubblicità. Bel modo di ridurre le spese a danno dei cittadini».
Da giorni i manifesti "Con te", che come da slogan sono davvero ovunque, hanno scatenato una bufera sulla candidata Pdl. «Gentile signora, abbiamo svolto un`indagine sulle affissioni abusive: la stragrande maggioranza erano di candidati di centrodestra che riportavano il suo nome e la sua immagine»: così scrive alla Polverini il presidente Aduc Primo Mastrantoni. E le fa notare
l`incongruenza, visto che proprio ora che «il Comune guidato dal centrodestra ha avviato una campagna per il decoro». Soprattutto, si chiede l`Aduc, tra vigili e "stacchini", «quanto ci costerà questa deturpazione ad opera dei suoi sostenitori? Smetta di andare ai convegni di chi ha affisso manifesti abusivi». Ma la candidata si limita a ribadire: «Ho già fatto un appello achi affigge
manifesti perché lo faccia negli spazi consentiti. Oggi partirà una lettera ai partiti che mi sostengono». «Non so se la Polverini vincerà la campagna dei voti ma ha vinto quella dell`inciviltà», tuona il consigliere Pd Enzo Foschi, che si chiede «dov`è la credibilità di un
candidato che fa pagare lo scotto della sua pubblicità ai cittadini».
E Montino aggiunge: «Bonino ha la massima attenzione, la candidata di centrodestra abbonda in
manifesti fuori dagli spazi consentiti». Quanto alla Bonino, la sua campagna (che la ritrae in
giacca fucsia e maglia nera con lo slogan "Ti puoi fidare") partirà oggi. In ritardo, spiega lei stessa,
perché «abbiamo deciso di correre a gennaio. Poi dovevamo comprare gli spazi e per farlo servono
soldi. Sporcare gratis è facile, fare una campagna legale costa». Intanto infuria la polemica sulla sanatoria per le affissioni abusive spuntata a sorpresa nel Milleproroghe.
A denunciarla ancora Staderini, che spiega: «E' un condono valido fino al 31 maggio, in pratica
una licenza a delinquere per tutte le regionali» e parla di «blitz in puro stile partitocratico messo
a segno nottetempo dalla Lega con la complicità del Pdl».

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