Quanti chierichetti a servire messa per monsignor Pisapia

Dalla Rassegna stampa

 

Davvero insuperabili questi radicali nello scassare maroni, rompere scatole e guastare feste altrui. Senza distinguere tra fratelli e nemici, vicini e lontani, compagni e no. Anzi: con un'insana quanto diabolica predilezione per il fuoco amico.

Prendete il duo Cappato e Bonino: manco il tempo di concordare il matrimonio di interesse con l'incauto Pisapia che eccoli già in campo a lanciare diktat, reclamare diritti e pretendere l'impossibile. Nel nome di una crociata e una missione da compiere: liberare la Lombardia da Formigoni e dal suo governo "illegale" (sic). Siamo alla paranoia, all'idea fissa, al delirio tremens. Ci hanno provato in molti a spiegare a Cappato e Bonino che il Celeste governatore mica è planato sul Pirellone per opera dello Spirito Santo, semmai legittimamente eletto da qualche milione di lombardi, ma niente da fare: i due sono di coccio, refrattari ai fatti e alla ragione.

Sarà dura per il compagno Pisapia che ha deciso di raccattarli a bordo del barcone Pd. Appena arrivata, la coppia radical drink ha subito preteso di mettersi ai comandi e fare gli scafisti-guidatori: reclama il pizzo e minaccia di buttare a mare quelli che non pagano. Il loro programma? Non pervenuto, semmai una veloce lista della spesa con due sole voci: il registro per i testamenti biologici e quello per le coppie di fatto. E il cuore (e anche la coda) del piano radicale per Milano: poi si vedrà. Ma che pensano costoro sull'Ecopass, lo sviluppo territoriale, il Prg, il lavoro e le imprese, la sanità, l'Expo e il futuro della città? Suvvia, non infastidite la corte di Pannella con simili quisquilie. L'importante sono i registri delle coppie di fatto, dei matrimoni sfatti e anche quelli delle unioni omosex. E per finire: buona morte a tutti.

Pannella e Pisapia: radicali anche nel voltar gabbana. Però qualcuno dovrebbe chiedere ai cattolici prodiani imbucati nella lista Pd che gusto hanno a fare i chierichetti alla messa cantata di monsignor Pisapia insieme a madame Bonino, l'indimenticata Emma della "Pompa nel pugno" (con quell'attrezzo la mammana radicale praticava gli aborti clandestini). O sgranare rosari con il frabalosso Marco Cappato, fautore di roghi no Vatican e stupefacente profeta della libera droga in libero Stato.

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