«Prostribolo? Arcore è casa chiusa»

Dalla Rassegna stampa

«Che nessuno per favore scriva: Berlusconi innalza gli ascolti dell’Infedele. L’elevato ascolto è dovuto alla trasmissione in se stessa e gli insulti finali non hanno influito sulla media (1 milione 843 mila spettatori pari al 7.80% di share, ndr)». Firmato Gad Lerner. Una trasmissione "prostribolo" secondo il premier, a cui replica duramente l’Idv: «Le case chiuse? Ad Arcore». In chiusura di trasmissione il capo del Governo ha preso la linea. Via alle accuse-offese: «Ho visto una conduzione spregevole, turpe, ripugnante» attacca Berlusconi scandendo che ciò che è stato raccontato sul caso Ruby e, soprattutto sul ruolo di Nicole Minetti, si basa «su tesi false, lontane dalla realtà, lontane dal vero che rappresentano il contrario della realtà». «Offese a senso unico» tenta di sottolineare Lerner, ma il Cavaliere è un fiume in piena: «State dicendo cose distorte dalla realtà e io so quel che dico, mentre lei no». Difende a spada tratta Nicole Minetti: «Una persona intelligente, preparata, seria. Laureata con il massimo dei voti e di madrelingua inglese» facendo infuriare Lerner quando ha sottolineato che la Minetti è così, «a differenza delle cosiddette signore che sono lì in trasmissione». Il giornalista ha duramente controbattuto dando del «cafone» a Berlusconi e invitandolo ad andare dai giudici anziché sfogarsi in televisione. A questo punto il premier ha invitato Iva Zanicchi (presente in studio) a lasciare quel postribolo televisivo». Immancabilmente il suono della linea telefonica interrotta. La Zanicchi rimane però fino alla fine. «Ieri sera per la prima volta nella mia vita mi sono sentita a disagio - ha commentato l’eurodeputato-cantante del Pdl – Non pensavo di ritrovarmi da sola, a parte il sindaco di Verona, a dover replicare ad accuse talmente gravi e pesanti che mi hanno fatto stare male. Come si fa a dire che mentre facevano i funerali dell’alpino morto in Afghanistan, Berlusconi gozzovigliava nella sua villa». Zanicchi se la prende in particolare con alcuni degli ospiti della trasmissione, Lucrezia Lante della Rovere su tutti, che durante la trasmissione «sghignazzavano del premier».
 
 «Avrei fatto come Berlusconi», afferma La Loggia. «La critica ci vuole, ma a tutto c’è un limite» spiega Osvaldo Napoli. «Tono intimidatorio» dice Della Vedova (Fli). Bindi e Fioroni (Pd): «Stiamo superando il livello di guardia della tenuta democratica del Paese». Bonino (Radicali): «Bene Zanicchi a non andarsene».

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