Il "processo breve" divide il Pd di Bersani

In Italia si prescrivono ogni giorno una media di 466 processi, 170.000 all`anno, 850.000 dal 2004 al 2008", ha detto in commissione Giustizia del Senato il ministro Angelino Alfano. Il guardasigilli, nell`auspicare il varo del ddl sui processi brevi, ha ricordato che "per risarcire i ritardi della giustizia italiana, così come previsto dalla legge Pinto, sono stati spesi 267milioni di euro". "Il ddl sul processo breve - ha detto Alfano a nostro avviso avrà il merito, qualora sarà approvato, di dare un termine certo alla durata del processo penale in Italia e di diminuire drasticamente gli effetti della legge Pinto, che attribuisce il sacrosanto diritto ai nostri cittadini di chiedere allo Stato un risarcimento del danno, quando il processo penale dura irragionevolmente". Che in Italia si respiri un clima giudiziariamente pesante non è più solo il Pdl a sostenerlo, anche il Pd inizia a sentire la necessità di preservare il potere politico dalle scorribande di certe toghe. "Non vogliamo coltivare facili illusioni, per non rinnovare le delusioni di questi anni. E` tanta però la curiosità per le affermazioni del vicesegretario del Pd Enrico Letta e per le voci ancora isolate che si levano nel Pd, da Giorgio Merlo a Nicola Latorre, in materia di giustizia - afferma Osvaldo Napoli (Pdl) -. Il Pd, e tutto ciò che lo ha preceduto in questi 15 anni, vive ancora nel cono d`ombra dei giustizialismo, che ha inchiodato quel partito su una posizione radicale ed estremista, innaturale per chi aveva fatto parte del Pci". Intanto L`Opinione si chiede se avrà un seguito, e cioè se non verrà archiviata, la denuncia presentata dall`avvocato Luciano Randazzo contro il pentito pentito Spatuzza, e per attentato agli organi costituzionali: iniziativa nata ed appoggiata grazie al quotidiano L`Opinione, e perché venga posto un limite alle accuse lanciati dal collaboratori di giustizia. "La situazione drammatica nelle carceri, spesso frutto di mala giustizia, richiede una grande riforma che parta dalla grande amnistia, anche la più larga possibile - ha detto Emma Bonino (vicepresidente del Senato) -. Se è la premessa per fare davvero le riforme di cui la nostra giustizia ha bisogno, anche se ne beneficiasse Berlusconi, è un prezzo che si potrebbe pure pagare". Emerge che parte dell`opposizione è pronta per una riforma condivisibile. Ma I`Idv ed il partito dei pm vogliono che la guerra mediatico-giudiziaria continui. I bastoni tra le ruote dei "processo breve" dimostrano che c`è una regia togata. "II ddl sul processo breve non è un testo blindato, quindi tutti gli emendamenti saranno esaminati con la massima attenzione spiega Giuseppe Valentino (senatore del PdL, relatore del provvedimento) - ma si tratta di una norma necessaria, per adeguarlo al dettato costituzionale, laddove si parla di ragionevole durata dei processi". "Il livello di impatto del ddl processo breve è dell`1% e fa riferimento a oltre 3,3 milioni di procedimenti pendenti": è il dato che il ministro della Giustizia ha ribadito in Commissione giustizia del Senato, sottolineando i veri effetti di prescrizione causati dal ddl sul processo breve.
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