La. prima volta di Bertone: «Oggi la riconciliazione tra Stato e Chiesa»

«La nostra presenza a questo avvenimento rappresenta un riconoscimento dell'indiscussa verità di Roma capitale d'Italia anche come sede del successore di Pietro». Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, perla prima volta nella storia ha assistito alle celebrazioni per la presa di Porta Pia e Roma Capitale. Il braccio destro di Papa Ratzinger ha poi sottolineato che si tratta di un segnale preciso: «Oggi c'è una ritrovata concordia tra le comunità civili e quelle ecclesiastiche». Nel suo breve intervento pronunciato davanti alla Breccia di Porta Pia, accanto al presidente della Repubblica Napolitano e alla governatrice del Lazio Renata Polverini, il porporato ha detto: «Gran Dio benedica l'Italia: benedici oggi e sempre questa nazione, assisti e illumina i suo governanti affinché operino instancabilmente per il bene comune», ricordando una preghiera di Pio IX e invocando la protezione su «questa città, questa nazione e il mondo intero». Bertone ha poi chiesto che il Papa «possa continuare a svolgere in piena libertà la sua missione universale». La sua "preghiera per l'Italia" è stata pubblicata ieri dall'Osservatore Romano.
CONTESTAZIONE RADICALE
Durante la mattinata un gruppetto di Radicali, tra cui Marco Staderini, lo ha contestato al grido di «Vaticano è partitocrazia serve una nuova Porta Pia». Bertone non si è scomposto: «Le contestazioni fanno parte della vita». In una nota, i Radicali hanno dichiarato di essere stati «fermati e identificati dalla Digos».
NUOVO CLIMA
Bertone si è soffermato sul nuovo clima tra Stato e Chiesa: «La nostra partecipazione alle commemorazioni della presa di Porta Pia vuole dare un segnale distensivo. È un evento storicamente importante». Perché «alla vigilia del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, possiamo riconoscere che, nel reciproco rispetto della loro natura e delle loro funzioni, la comunità civile e quella ecclesiale desiderano praticare in questo Paese una vasta collaborazione a vantaggio della persona umana e a beneficio dell'intera società». Dal «sacrificio e dal crogiuolo di tribolazioni, di tensione spirituale e morale» che suscitò l'evento della Breccia di Porta Pia, ha proseguito il porporato, «è sorta però una prospettiva nuova, grazie alla quale ormai da vari decenni Roma è l'indiscussa capitale dello Stato italiano, il cui prestigio e la cui capacità di attrarre sono mirabilmente accresciuti dall'essere altresì il centro al quale guarda tutta la Chiesa cattolica; anzi, tutta la famiglia dei popoli».
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